Ischia: Recuperato natante in avaria a Nord Est dell’isola

Nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro” difficile intervento di soccorso della Capitaneria di Porto.
Un intervento risultato delicato ed articolato a causa delle errate indicazioni inviate dal natante ed avvenuto proprio mentre era in corso il pattugliamento sotto costa e nelle acque antistanti l’isola. Ben quattro imbarcazioni impegnate per tutta la giornata di sabato e domenica per assicurare la sicurezza e l’incolumità dei bagnati e l’utenza marina. Encomiabile il lavoro svolto dagli agenti della Guardia Costiera e da Capo Riviello impiegati agli ordini della Guardiamarina Berardi.

Continua l’operazione “Mare Sicuro” condotta dalla capitaneria di Porto del Circondario ischitano, continua il pattugliamento e la sorveglianza serrata nelle acque del mare isolano e della sua costa. Nell’ultimo week-end ben 31 verbali ed un difficile salvataggio sono stati il risultato d’intense giornate trascorse in mare per tutelare e salvaguardare l’incolumità dell’utenza marina che nei fine settimana e con la calura di queste ultime ore si è riversata al mare ed in barca per un ristoratore momento di relax. Ben quattro motovedette della Capitaneria coordinate dalla Guardiamarina Berardi sono stati impegnate nell’operazione, sono la CP 807, la CP 456-522 ed il gommone GC 316. Le unità impiegate hanno costantemente ed in maniera minuziosa sorvegliato le dinamiche in mare e verificato che la normativa in materia di salvaguardia e tutela dell’utenza marina e dei bagnati prevista dal codice della navigazione fosse rispettata. Le infrazioni e le contestazioni avvenute sono risultate in gran parte inerenti il mancato rispetto dei limiti di velocità, della distanza minima dalla costa, imposta dalla recente normativa (300mt). Mentre per tutto sabato non è avvenuto alcun soccorso ad opera degli agenti di Polizia Marina, domenica è stato portato a termine con successo un delicato intervento di recupero a circa cinque miglia dalla costa ischitana. Una imbarcazione con a bordo un principio d’incendio e di in balia delle correnti aveva lanciato l’SOS dando erroneamente posizione Nord, la foschia e la derivano avevano poi fatto il resto. Solo grazie alla perizie e al mestiere delle squadre impegnate nel soccorso a Capo Riviello che per primo a raggiunto i naufraghi tutto si è concluso con esito positivo. L’imbarcazione  di circa sette metri e mezzo si trovava leggermente spostata a Est e dunque in direzione Nord Est, ben celata dalla nebbia causata dalla polla africana d’alta pressione, colta dall’imprevisto incidente all’altezza del traverso di Punta Caruso mentre era diretta a Terracina, con partenza da Forio. Il natante era in avaria con un principio d’incendio a bordo senza possibilità di ritornare a terra autonomamente. Una volta raggiunta dal Gommone GC316 in dotazione alla marina e guidato da Capo Riviello è stata poi raggiunta anche dalla CP 522 che dopo una prima e sommaria ispezione ha trainato il mezzo ed i suoi occupanti con l’ausilio delle attrezzature di rimorchio fino al porto d’Ischia dove resta in attesa di riparazioni e degli accertamenti di rito. Fortunatamente solo tanto spavento per un episodio che poteva rivelare ben altri esiti se non fosse stato per le capacità e l’esperienza del personale della Guardia Costiera impegnato intervenuto.
Nell’ambito poi dell’operazione “Mare Sicuro” Capo Berardi assicura il pedissequa e continua sorveglianza h24 del mare che bagna l’isola d’Ischia e le coste, nonché di tutte le utenze interessate dal controllo di vigilanza che compete il Locamare. Più intensivi e rigidi i controlli del week-end per una realtà che presenta una forte promiscuità di competenze tra traffico diportistico - turistico e commerciale entro confini molto larghi che possono allungarsi nel terzo e quarto quadrante sino ai confini laziali e sardi.