Serrara: Rischia di morire per salvare il suo gatto Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 27 Maggio 2008 17:03

Serrara: Rischia di morire per salvare il suo gatto

Drammatico incidente a Serrara Fontana; 30enne precipita per oltre cinque metri in un alveo demaniale. Gravemente ferita è ora ricoverata in prognosi riservata al Cardarelli. La signora Iacono pare stesse tentando di evitare che l’animale finisse in un terreno trattato con “veleno”. L’erba alta e le ristrette dimensioni del cunicolo l’hanno tratta in inganno facendola finire in fallo. Solo per una casualità non è rimasta infilzata su due tondini di ferro posti ai lati dello stretto condotto. Rinvenuta in evidente stato di shock è stata tirata fuori dopo lunghe e delicate operazioni. A soccorrerla la Croce Rosa e molti residenti. Nel corso del recupero ha perso più volte conoscenza.

Erano all’incirca le 17,30 di lunedì quando la tranquilla quotidianità del paese è stata scossa da un drammatico incidente. In via Aniello Iacono nella frazione di Fontana una giovane 30enne ha rischiato di perdere la vita per salvare il suo gatto. La donna di origini straniere, ma residente con suo marito e sua figlia a Serrara Fontana, si trovava su di un terreno scosceso per rincorrere il suo micio ritenuto in pericolo di vita per la probabile presenza di sostanze velenose. Sostanze che a quanto pare, sempre su quel sito, già in precedenza avevano mietuto vittime tra la specie felina ed in particolare di un altro gatto della signora. Qui l’erba alta ed il declivio della superficie di calpestio l’hanno probabilmente  tratta in inganno non facendole scorgere un profondo e stretto alveo demaniale per il deflusso delle acque che attraversa da parte a parte il lotto. Finita così inavvertitamente nella gola è precipitata giù per oltre cinque metri nell’angusto canale, rovinando sulla superficie ruvida di cemento armato che fa da fondo alla condotta. La signora Iacono caduta verticalmente è atterrata in piedi ed è finita con tutto il peso del corpo sulle gambe. Solo una pura casualità ha evitato che due aguzzi tondini di ferro la infilzassero. Il forte impatto le ha provocato una sorta di compressione verso il basso che per effetto del contraccolpo, concentrato essenzialmente su di una gamba sola, ha prodotto contusioni varie e fratture multiple in più parti. In particolare la fattura del femore sembra probabilmente essere stata quella più grave, interessando anche il busto con la penetrazione dello stesso osso femorale nello stomaco. La Iacono in evidente stato di shock e duramente provata dal tragico impatto è stata tratta in salvo solo dopo lunghe e poderose operazioni di soccorso, il cui esito è andato a buon fine grazie alla tempestività con cui il 118 della Croce Rosa è giunta in loco. Molte le persone del posto che per prime avevano cercato di soccorrere la sfortunata, impegnate per tutto il tempo ad aiutare i sanitari. Più unità, volontari ed esperti del luogo sono riusciti a tirare fuori dal profondo ed angusto cunicolo la donna imbracandola sulla barella spinale ed issandola sulla strada con una sorta di passamano. Nello svolgersi dell’agghiacciante recupero la giovane ha più volte perso conoscenza per effetto del forte impatto e di quelli che poi sono risultati essere gli effetti di un grave trauma interno e delle numerose fratture.
Immediata la corsa in ambulanza verso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, qui i medici del pronto soccorso, allertati per un codice rosso,  hanno effettuato le indagini mediche di rito e praticate le cure del caso. Già dopo il primo consulto si è deciso di trasferire con la massima sollecitudine la donna presso una più idonea ed attrezzata struttura. La signora Iacono è ora ricoverata in prognosi riservata al reparto di traumatologia del Cardarelli di Napoli, dove è giunta in eliambulanza e dove sarà sottoposta ad un delicato intervento già nelle prossime ore. Un gravissimo incidente che sarebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fossero combaciate una serie di circostanze prima fra tutte la presenza nelle immediate vicinanze del luogo del sinistro di un presidio di pronto intervento funzionante ed efficace, dotato di attrezzature e mezzi che ancora una volta hanno permesso di salvare una vita.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:39