Serrara: Precipita per oltre 50mt, impatto fatale Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 09 Marzo 2010 10:54

 

Serrara: Precipita per oltre 50mt, impatto fatale

Tragico incidente nella Cava del “Caruto” in zona Casale a Serrara Fontana .
Si tratta di Fausto Mattera, noto 55enne del posto. Estenuanti e difficili le ricerche. L’uomo era scomparso nel tardo pomeriggio di domenica mentre raccoglieva la legna con il suo tutore, Trofa Fiore. Sul posto i Vigili del Fuoco, i Carabinieri ed i volontari del posto. Il Tragico rinvenimento ieri mattina. Indizi fondamentali il cellulare ed il cappello lasciati sotto una fronda.

Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio del giorno di festa. Tristezza e sgomento a Serrara Fontana. Il paese si è addormentato e ridestato sconvolto per il tragico incidente che ha provocato la morte di Fausto Mattera, noto 55enne della zona con qualche problema di adattamento sociale. L’uomo, mite lavoratore, da qualche tempo ammalato si era recato nel pomeriggio di ieri in località Casale a Noia in compagnia del suo tutore Trofa Fiore, per raccogliere le “lucine”, il noto leccio, legna e foglie buone da ardere e per gli animali. Ma la zona, tra Cava Caruto e il Casale, molto impervia e tristemente nota per altri incidenti analoghi, l’ha tradito. Stando alla prima ricostruzione dei fatti e dai racconti dell’unico testimone, Trofa Fiore, questi avrebbe detto all’uomo di aspettarlo li dov’era, nei “querceti dello Sciavicone” mentre, lui si allontanava per svolgere un altro mestiere. Tempo si eseguire il lavoro che il Mattera è misteriosamente scomparso. Fiore ha immediatamente intuito che poteva essere capitato qualcosa di brutto. La sera avanzava, le tenebre incalzavano. Il Trofa ha cosi allertato i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri. Già la mattina di domenica Fausto si era allontanato da casa senza fare ritorno, così il Fiore si era messo alla sua ricerca. Sapendo che solitamente Fausto amava andare in giro con il bus ha percorso le tappe solite ritrovandolo intorno a mezzogiorno ad Ischia. Questa volta però ha capito che non era il solito allontanamento, Fausto aveva lasciato il suo cellulare ed il cappello, compagni inseparabili, quasi un segnale. Le ricerche si sono avviate subito, e sono continuate sino all’una della notte, i Vigili del Fuoco ed i conoscitori della zona si sono spinti sino ad una trentina di metri sul dirupo, rischiando al buio ed ignari della pericolosità dei luoghi. Le operazioni si sono arrestate quando è stato praticamente impossibile continuare per poi riprendere intorno alle 5.00 della stessa notte, quando semplici cittadini, carabinieri e vigili del fuoco si sono dati da fare per ritrovare il povero Fausto. L’amara scoperta poco dopo l’alba. Il corpo ormai senza vita è stato avvistato a circa un centinaio di metri dal terrazzamento di partenza, una sessantina da dove si era inoltrato per lavorare, lasciando sotto una fronda il cellulare ed il cappello. Questi gli indizi fondamentali che hanno permesso la terribile scoperta del cadavere, orami irriconoscibile, del Mattera. Li aveva lasciati al sicuro mentre lui lavorava sullo strapiombo, quasi un centinaio di metri dal terrazzamento da dove erano acceduti al lecceto. L’uomo si è forse spinto troppo in là , e forse stando alla prima ricostruzione fatta dai soccorritori e dal nucleo speleologico, è inciampato precipitando poi nel vuoto per 50-60metri. Cadendo, Fausto ha impattato la testa ed il volto con violenza inaudita contro una roccia, senza che nulla potesse attutire il colpo. Lo sfortunato è stato ritrovato dai volontari del posto e dai pompieri accartocciato su se stesso, gli arti e le ossa fratturate in evidenza e con profonde e vaste ferite lacero contuse nella parte superiore del cranio e a lato di una tempia, un rivolo di sangue gli usciva dal naso. Un immagine shockante! Da quello che è stato appurato dall’indagine visiva, Fausto Mattera è morto sul colpo. Difficili le operazioni di recupero: i vigili del fuoco hanno provato varie volte, anche con l’ausilio dell’elicottero da Salerno. A bordo dell'elicottero il nucleo SAF, Speleo alpino fluviale. Ma senza successo. Il forte vento, ma anche le caratteristiche dei luoghi impedivano di raggiungere la distanza utile di operatività, troppo rischioso calare un uomo dal velivolo, l’unica via era salire su il corpo a mano. Intorno a mezzogiorno il recupero del corpo, issato da terra, prima ad una cinquantina di metri e poi fino a sopra. Fausto è stato avvolto in un telo per il recupero cadaveri ed assicurato ad una barella a cucchiaio, infine portato su a spalla con l’ausilio di cime e funi. Sul posto anche i Carabinieri nella persona del Maresciallo Maresca  e la Croce Rosa che ha messo a disposizione le dotazioni e l’ambulanza per risalire in paese la salma. Il corpo è stato posto sotto sequestro dal PM di turno e trasferito all’Ipogeo di Napoli dove sarà sottoposto ad esame autoptico al fine di stabilire le cause esatte del decesso. Dopo il recupero i familiari del Mattera, il fratello e il tutore Trofa Fiore sono stati ascoltati dai carabinieri della stazione di Barano.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 16:23