Momenti salienti della manifestazione storica svoltasi a Forio d’Ischia (NA) il 7 settembre 2010 per i 150 anni dell’entrata di Garibaldi a Napoli, organizzata dal Centro di Ricerche Storiche d’Ambra. Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Nino D'Ambra   
Mercoledì 15 Settembre 2010 18:46

Momenti salienti della manifestazione storica svoltasi a Forio d’Ischia (NA) il 7 settembre 2010  per i 150 anni dell’entrata di Garibaldi a Napoli, organizzata dal Centro di Ricerche Storiche d’Ambra.

(Resoconto da depositare presso l’Istituto Internazionale di Studi “G.Garibaldi” di Roma)
Arrivo alle ore 20 in Piazza Marina a Forio d’Ischia di Giuseppe Garibaldi junior (discendente diretto del Generale e di Anita) che viene accolto dall’avv. Nino d’Ambra, presidente del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, accompagnato dalla banda musicale di Forio (diretta dal maestro Claudio Matarese)  in camicia rossa, che assieme ad altri cittadini pure in camicia rossa, ha voluto ricordare i 40 garibaldini che il 7 settembre 1860 entrarono con Garibaldi a Napoli.

Dopo gli inni patriottici e le bandiere italiane che sventolavano è iniziata la “Marcia del Ringraziamento e della Riconoscenza” consistente in una breve sosta singola  ed alla elevazione di  un pensiero commosso e grato presso le lapidi ed altri simboli che ricordano i martiri per la Libertà dell’Isola d’Ischia: dall’avv. Filippo di Lustro del 1793 al sacerdote Gaetano Morgera giustiziato in Piazza Mercato a Napoli il 22 ottobre 1799  per la sua partecipazione attiva alla Repubblica Napoletana di quell’anno; a Giuseppe Pezzillo e Aniello d’Ambra trucidati il 15 maggio 1848 a Napoli; al francescano garibaldino padre Giuseppe da Forio m.o., autore di una delle prime biografie serie e documentate su Garibaldi, pubblicata a Napoli  nel 1862 in cui auspicava Roma capitale, e per questo fu costretto a dismettere l’abito francescano.
Il corteo guidato da Giuseppe Garibaldi jr. e Nino d’Ambra, giungeva presso la sede del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra accolto con applausi, da una moltitudine di persone. Giuseppe Garibaldi jr. dal balcone del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra (la scena ricordava quella del famoso saluto del Generale a Palazzo d’Angri a Napoli), teneva un discorso sottolineando l’opera del bisnonno. Questa prima fase si concludeva con l’alzabandiera fra battimani e l’inno nazionale suonato magistralmente dalla banda “Città di Forio” che con i componenti in camicia rossa, provocava una particolare suggestione.
Garibaldi jr. e tutti gli appassionati prendevano posto nella Sala Conferenze del Centro d’Ambra accolti dall’ “Inno di Garibaldi” suonato e cantato con grande partecipazione emotiva dal “Gruppo musicale” composto dal tenore Gaetano Maschio, dalla soprano Filomena Piro, da Silvano Trani al piano e da Gennaro d’Avanzo alla tromba. Erano presenti numerosi discendenti di martiri del Risorgimento dell’Isola d’Ischia, di proposito invitati.
Indi venivano aperti gli interventi con una introduzione  dell’avv. Nino d’Ambra che, fra l’altro, parlava dei suoi studi su Garibaldi condotti per quasi trenta anni solo ed esclusivamente su documenti dell’epoca, soprattutto provenienti dalla parte politica contraria all’Unità d’Italia.
Prendeva poi la parola  Rosa Genovino che recitava con la maestria che le è propria, tre commoventi poesie in dialetto napoletano dell’epoca e piene di ammirazione per Giuseppe Garibaldi. Seguiva l’intervento dello studente universitario Massimo Colella che leggeva con la solita professionalità, un resoconto di un viaggiatore tedesco Gustav Rasch (1825-1878) che si trovava a Napoli al momento dell’ingresso di Garibaldi rimanendo molto favorevolamente impressionato e affascinato dall’entusiasmo popolare per il Generale. Le sue memorie furono pubblicate in Germania nel 1866 e tradotte in Italia nel 1938 da Laterza. Sulla stessa lunghezza d’onda del litografo tedesco Franz Wenzel che dipinse con grande maestria e senso del reale l’entrata di Garibaldi a Napoli, essendo presente nel momento della festa che i Napoletani tributarono a Garibaldi nell’allora piazza  Spirito Santo  di quella città. Così lo scrittore francese Alessandro Dumas.
La dott.ssa Anna Fermo ha parlato con dovizia di particolari e con rilevante competenza della giornalista e scrittrice inglese Jessie White Mario (1832-1906), nonchè del grande contributo che dette alla causa dell’Unità d’Italia.
Infine Christian Charnier, cittadino francese presente alla manifestazione, ha preso la parola ricordando l’immensa stima che aveva lo scrittore Victor Hugo per il Generale Garibaldi.
L’artista ischitano Gigi Vaiana ha dato in dono a Garibaldi jr. alcune sue litografie di contenuto risorgimentale, che sono state molto apprezzate.
C’è stato un altro episodio toccante alla fine della serata, con l’abbraccio “riconciliativo” postumo tra la dottoressa Mariella Regine e Giuseppe Garibaldi jr.; ricordando che il famoso bandito calabrese Giosafatte Tallarico, lontano antenato  materno della dottoressa Regine, nel 1860 fu mandato dai Borbone a Palermo per assassinare Garibaldi. Il bandito desistette spontaneamente dall’insano proposito stupito dal grande entusiasmo popolare per l’Eroe dei Due Mondi.
La manifestazione risorgimentale (nella rievocativa cornice della Mostra di numerose litografie di autori contemporanei a Garibaldi, di cui erano piene le pareti del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra) si concludeva con l’intervento di Garibaldi jr. che, fra l’altro, sottolineava con efficacia la necessità di salvaguardare la natura che ci circonda in tutte le varie forme, come insegnava anche il suo celebre bisnonno.

La manifestazione è stata ripresa magistralmente dalle telecamere del TG3 di Napoli e da Teleischia che l’hanno trasmessa il giorno successivo.
Fra i fotografi accreditati spiccava la presenza del M° Gerardo Calise.
Già il quotidiano Il Mattino del 7 settembre 2010 a pag. 41, con un circostanziato  articolo a firma di Ciro Cenatiempo, aveva preannunziato i dettagli della Manifestazione.
L’avvenimento è stato riportato anche dal quotidiano locale “Il Golfo” dell’11 settembre 2010,pagg. 15 e 18.

Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Settembre 2010 18:35