Bargheer Eduard Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Centro Ricerche Storiche D'Ambra   
Mercoledì 15 Maggio 1991 19:36

Bargheer Eduard

Sono stato per circa vent’anni il consulente legale del pittore Eduardo Bargheer (1901-1979 ) di nazionalità tedesca, ma dal 1948 cittadino onorario di Forio d’Ischia. Quando mi convocava era sempre per una cosa urgente.
Fra le infinite suppellettili che arredavano la sua casa di via Gaetano Morgera a Forio, c’era anche un cassettone con dei tiretti grandissimi, realizzati a misura per contenere gli acquerelli che lui dipingeva su carte sottilissime. Spesso nel suo grande studio organizzava delle feste per gli amici, sempre a base di vino locale offerto in bicchieri «piccoli così - diceva - sono tanto graziosi», mentre qualche suo amico più impertinente attribuiva la predilezione di Bargheer per i bicchieri piccoli alla sua scarsa prodigalità.

Una mattina mi telefonò con voce grave: «Corri, devo dirti una cosa urgente, ieri sera mi sono spariti circa cinquanta acquerelli, una parte di quelli che avevo custoditi nel cassettone». La sua voce era talmente preoccupata e seria da non lasciare adito a nessuna scappatoia dialettica, pena la rottura dei rapporti. La sua casa, non lontana dalla mia, mi permise di raggiungerlo in pochi minuti. La porta d’ingresso era già aperta e lui, con un baschetto in testa, mi stava aspettando sulla soglia con un’ansia struggente che mi apparve chiaramente manifesta quando entrammo nel suo studio. Mi portò subito vicino al cassettone, mostrandomi da quale tiretto avevano preso il volo gli acquerelli, durante la festa della sera prima con l’allegra brigata degli amici. «Li devi trovare, Nino - quasi implorava - una traccia certa ce l’hai: miei acquerelli non sono firmati. Come sai io firmo i miei dipinti solamente quando mi distacco da loro per sempre: o per vendita o per regalo». E mentre parlava, sembrava che la sua tensione andasse gradualmente scemando.
«E’ opportuno redigere un breve inventario e portarlo alla Polizia - fu la prima idea che mi venne di esprimere - e denunciare il furto». La sua faccia si oscurò nuovamente come se avessi detto un’eresia e con la sua voce tagliente, tra l’attore e l’oratore, disapprovò con decisione il mio suggerimento. Ed io, senza tener troppo conto della sua disapprovazione, continuai imperterrito: «Così la Polizia interrogherà tutti i convitati e, se in mezzo a loro si è intrufolato un furfantello, ben saprà come fare per scoprirlo». Il volto di Bargheer diventava sempre più rosso e contrariato, ed a stento reprimeva una delle sue proverbiali sfuriate che, con tonalità altisonante, finivano sempre come in un monologo di Shakespeare; ma si conteneva violentando la sua natura. Poi, riconquistato il controllo, con tono calmo ma visibilmente forzato, affermò con convinzione che la mia non era la strada giusta perché molti suoi ospiti erano giovani perbene e non potevano subire l’affronto dell’interrogatorio di una Polizia che poteva anche effettuare qualche perquisizione a casa coinvolgendo così tutta la famiglia! Secondo lui dovevo indagare io per il paese e cercare di sapere, magari con qualche promessa consistente ma non esagerata, che lui mi autorizzava a suo nome ad avanzare. Gli spiegai che era una mansione un po’ fuori della norma per un avvocato, che aveva il compito di suggerire la via legale più consona ai fatti. Risposta fulminante: «La via più consona non ai fatti, ma agli interessi generali del cliente che, nel nostro caso, sono proprio quelli di non turbare gli ospiti da me invitati». Certo la sua risposta così rapida mi fece quasi ammutolire, poi ne nacque una discussione accesa tra due esigenze ugualmente importanti per lui; o la possibilità più concreta di ritrovare gli acquerelli seguendo la via maestra della Polizia, oppure altre strade più incerte ma che avrebbero dato maggiori garanzie nei confronti degli ospiti. Una bella gatta da pelare, non c’era dubbio!
Ma mentre il Maestro parlava io cercavo di raccogliere le idee per farmene una io su qualcosa che sembrava sfuggirmi in quel momento. Gli proposi di dire a me chi erano stati i partecipanti al festino per cominciare a fare una selezione e vederci più chiaro. «Li conosci quasi tutti», rispose con voce laconica e subito si creò nello studio una specie di vuoto, ci sentimmo entrambi come avvolti da nebbia, occupò l’intero locale uno strano silenzio,che per me era di attesa, forse anche di curiosità,ma per lui doveva essere la conseguenza di un’angoscia, che lo assaliva di nuovo in maniera più prepotente. «A11’ avvocato si deve dire tutto» buttai, cercando una frase qualsiasi per spaccare il silenzio e distrarlo da problemi esistenziali che lui in quel momento viveva con grande sofferenza. Certamente ci voleva ben altro e questo lo compresi solo dopo, ripercorrendo da solo tutte le fasi, le parole, i piccoli gesti di quello strano incontro. Un episodio di routine che assumeva una valenza umana così potente e, in un certo senso, così coinvolgente, da forzare con successo il mio impegno spirituale che non voleva uscire dalla routine. Poi qualche nome quasi sbriciolato, gocce di sofferenza come piombo fuso condivano le sue parole. Soste, silenzi, apparenti vuoti di memoria e tanta titubanza; uno stato d’animo devastato che diventava sempre più chiaro e comprensibile.
Io, sempre più coinvolto, interruppi il suo calvario suggerendo che sarebbe stato meglio redigere un elenco preciso con calma. E, dopo averlo completato, mi avrebbe richiamato. Fu tanto evidente sul suo volto il sollievo, che mi compiacqui con me stesso per aver trovato una via d’uscita, ma nello stesso tempo mi rimproverai per non aver compreso subito la sua sensibilità d’artista.
Com’era abbastanza prevedibile, non mi richiamò più per gli acquerelli rubati, mai più ritrovati! Ma non furono solo quelli a prendere il volo, come ebbe a dirmi in confidenza molto tempo dopo.
E ancora oggi, a distanza di tanti anni, mi domando dove saranno gli acquerelli senza firma di Bargheer !

(Nino d’Ambra “Il Golfo”, 15 maggio 1991, pag. 17).

Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Agosto 2013 20:19