Ricordo dello Storico Lello Mendella, Ricordi Foriani Stampa
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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche
Scritto da Michelangelo Mendella   
Sabato 01 Gennaio 1994 18:59

Ricordo dello Storico Lello Mendella, Ricordi Foriani

….Con la scomparsa dei miei nonni materni nel 1943, la mia famiglia ereditò una casetta in campagna, circondata da un piccolo pezzo di terra coltivata a vite, situata sulla via provinciale per Panza, fra le contrade Cuotto e Calitto [Panzitella]. In pochi anni la trasformammo quasi in una villetta con un simpatico ingresso rientrante a bombè e là passavamo le nostre vacanze estive. .…un ritorno ai tempi felici della fanciullezza, quando mi recavo ogni estate a Forio, paese nativo di entrambi i miei genitori, per trascorrervi 3 o 4 mesi di vacanze, dalla chiusura delle scuole in giugno alla loro riapertura in ottobre.

Sono stato così assalito dal ricordo di quei tempi remoti, di quell’atmosfera limpida e serena degli anni immediatamente precedenti la II guerra Mondiale ed anche quelli immediatamente seguenti; del mare pulito, delle traversate sui vaporetti della SPAN, delle spiagge assolate dell’isola, sulle quali i bagnanti non erano così numerosi e rumorosi come quelli di oggi; dei giochi di noi ragazzi sulla terrazza della Chiesa del Soccorso al tramonto, dove spesso eravamo spettatori di quell’interessante fenomeno chiamato raggio verde; delle interminabili partite di calcio sulla spiaggia.
Poche erano allora le famiglie dei villeggianti, che si conoscevano tutte fra di loro, dai Galluccio ai Michelini, dai Colombai ai De Divitis, dai Barra-Caracciolo ai Mariani ecc., con i ragazzi si facevano piccole gite, si andava qualche volta a ballare nel locale “La Conchiglia”, oppure da “Marietta” a Lacco Ameno, si intrecciavano i primi timidi amori. Aleggiava su tutti la presenza, misteriosa ed impalpabile, ma pur concreta, di Rachele Mussolini, la vedova del dittatore, e dei due figli Romano ed Annamaria, inviati al confino a Forio.
Poi mi hanno condotto lontano dall’isola gli studi, il lavoro, il primo matrimonio con una gentildonna pugliese, i viaggi all’estero per convegni di studio e per turismo (dalla Francia all’Ungheria, dalla Germania alla Grecia, dai paesi scandinavi agli Stati Uniti d’America), appannando il ricordo di quei giorni vissuti nell’incanto e nella fanciullezza e dell’adolescenza.
Un primo ritorno ad Ischia si era verificato quando fui, negli anni settanta, presidente agli esami di maturità classica e scientifica per 3 o 4 volte: intanto erano cambiati sia la realtà isolana, sia il mio modo di guardare le cose, e quindi la necessità di rivalutarle criticamente. Così quando decisi di trascorrere di nuovo qualche estate a Forio, mi resi conto melanconicamente che la giovinezza era finita e che se emergevano lontani i ricordi, essi andavano inseriti in una visione storica, per una più esatta evocazione di una Forio d’altri tempi.
Michelangelo Mendella

(da Rassegna sulla Storia Recente dell’Isola d’Ischia di Michelangelo Mendella.
Quaderno della Rivista “Progresso del Mezzogiorno”, n. 4, Napoli 1994).

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Maggio 2009 18:26