Modena: Sisma Modena. Gibelrtoni (M5S): riaprire la piscina di Miramdola, rinviare i lavori di riammodernamento a settembre Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Online Information   
Lunedì 18 Maggio 2015 13:30

Modena: Sisma Modena. Gibelrtoni (M5S): riaprire la piscina di Miramdola, rinviare i lavori di riammodernamento a settembre

Giulia Gibertoni (M5s) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione di intervenire sul Comune di Mirandola (Mo) affinché "in tempi brevi si possa disporre la riapertura della piscina all'aperto riattivando in tal modo anche le attività sportive connesse, rimandando quindi l'inizio dei previsti lavori di riammodernamento al mese di settembre, periodo in cui la struttura esterna cessa la sua normale attività". Per Gibertoni, “In un periodo di crisi e nel pieno dell'area del cratere, territorio nel quale la media dei cittadini non fa più vacanze o quasi, si ritiene debbano essere garantiti servizi essenziali quali parchi, giardini pubblici e anche la piscina estiva, impianto natatorio a cui fanno riferimento tutti i cittadini dell'area nord della provincia di Modena" e che, "in una zona ora purtroppo fortemente penalizzata nelle strutture di intrattenimento e socializzazione, consentiva però di vivere la stagione estiva sentendo la continuità e la garanzia di servizio di un luogo pubblico di aggregazione stagionale ora più che mai importante”.  
(cc)
Prot. N. 896/2015
Data 18/05/2015

Modena: Maltempo Modena. Foti (FDI): esondazione canale a Bastiglia, casse espansione sottoposte a collaudo ? quali i risarcimenti erogati per eventi gennaio 2014 ?

Nella notte tra il 14 e il 15 maggio scorsi, un temporale si è abbattuto sul territorio di Bastiglia e dei comuni limitrofi, nel modenese, provocando l'esondazione di un canale, che ha comportato la chiusura della strada statale12 “Canaletto” per diverse ore a partire dalle 11 di venerdì, e l'evacuazione di alcune case allagate. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione alla Giunta per chiedere quali iniziative intenda assumere la Regione per evitare che, "ad ogni abbondante precipitazione, l'area in questione sia interessata da gravissimi allagamenti, con conseguenti gravi danni alle cose e - a volte - anche alle persone".
Al riguardo, il consigliere chiede anche alla Regione di "precisare l'entità complessiva dei risarcimenti erogati ai privati e alle aziende colpite dagli eventi atmosferici del gennaio 2014 e il rapporto percentuale rispetto all'ammontare dei danni denunciati". Il consigliere, infine, domanda se risulti alla Regione "che le casse di espansione, la cui funzionalità è stata più volte oggetto di critica ai vari livelli istituzionali, siano state effettivamente sottoposte a collaudo e, in caso di risposta affermativa, quale ne sia stato l'esito".
(cc)
Prot. N. 905/2015
Data 19/05/2015

Modena: Amianto. Piccinini (M5S): "bonificare aree contaminate da azienda edile modenese coinvolta nell'inchiesta a Emilia"

Garantire la completa messa in sicurezza, “attraverso la rimozione e lo smaltimento dell’ingente quantitativo di materiale contaminato da amianto attualmente depositato nel sito della Bianchini costruzioni”, e la bonifica dell’intera area interessata: è quanto chiede Silvia Piccinini (M5s) in un’interrogazione alla Giunta finalizzata a segnalare uno degli aspetti evidenziati dall’inchiesta Aemilia, della Procura distrettuale Antimafia di Bologna, vale a dire il coinvolgimento di un’importante azienda edile modenese, la Bianchini Costruzioni srl, “già assegnataria di appalti pubblici per lo smaltimento delle macerie e movimento terra, prima della sua esclusione dalla White List del 17 giugno 2013  deciso dalla Prefettura di Modena che emetteva una misura interdittiva antimafia a suo carico”.
L’interrogazione elenca una numerosa serie di aree, nella provincia di Modena e Reggio Emilia (San Felice sul Panaro, Massa Finalese, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Finale Emilia, Reggiolo), in cui sarebbero stati impiegati materiali contenente amianto, “al fine di conseguire un ingiusto profitto previa miscelazione di tale rifiuto pericoloso con terre da scavo, per pavimentare/stabilizzare”. Piccinini afferma che si è in presenza di fatti estremamente gravi, "che destano grande preoccupazione nell’opinione pubblica, sia per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nell’economia locale, che per l’accertato inquinamento capillare e diffuso di materiale pericoloso per la salute e per l’ambiente".
In particolare, si chiede di porre attenzione all’amianto ritrovato nel cantiere antistante il cimitero di Finale Emilia (Mo), dove “a seguito dell’ordinanza del sindaco che imponeva alla Bianchini di provvedere alla bonifica, la stessa faceva ricorso al Tar il quale riteneva illegittima l’ordinanza”. Piccinini chiede, infine, alla Giunta di verificare se “il configurarsi di una condotta omissiva dei responsabili amministrativi, nella sollecita individuazione del soggetto responsabile dell’inquinamento, abbia arrecato un danno al pubblico erario”.
(rg)
Prot. N. 918/2015
Data 20/05/2015