Modena: Tlc. Canone speciale Rai, Leoni (Fi-Pdl): no a ennesimo balzello su strumenti lavoro aziende Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione   
Mercoledì 02 Luglio 2014 10:49

Modena: Tlc. Canone speciale Rai, Leoni (Fi-Pdl): no a ennesimo balzello su strumenti lavoro aziende

I “numerosi solleciti di pagamento del canone speciale Rai che stanno ricevendo le imprese anche in Emilia-Romagna” sono al centro di un’interrogazione del consigliere Andrea Leoni (Fi-Pdl) che segnala alla Giunta regionale la “protesta degli imprenditori e delle associazioni di categoria scattata perché il tributo è applicato al possesso di qualsiasi dispositivo o apparecchio atto alla ricezione del segnale tv, inclusi personal computer, tablet, smartphone e, addirittura, sistemi di videosorveglianza”. Il canone speciale - ribadisce il consigliere - è molto oneroso: va, infatti, “da un minimo di 200 fino a 6.800 euro all’anno, a seconda della tipologia dell’azienda, e, chi non paga, è soggetto a pesanti sanzioni e a controlli da parte degli organi di vigilanza”.
Considerando che “il canone speciale Rai non è altro che l’ennesimo balzello su strumenti di lavoro utilizzati dalle imprese”, Leoni chiede alla Giunta quale giudizio esprima su questa “assurda situazione” e se intenda farsi portavoce presso il Governo, e in particolare presso il ministero dello Sviluppo economico, delle “giuste proteste delle associazioni di categoria e della sacrosanta richiesta di escludere dal pagamento del canone speciale Rai tutti quegli strumenti che sono utilizzati per il quotidiano lavoro delle imprese”. (AC)
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1178/2014
Data 02/07/2014

Modena: Montagna. Corno alle scale, Filippi e Bignami (Fi-Pdl): "mancato rinnovo contratto con 'HR SRL', a rischio apertura impianti risalita"


Quali sono le motivazioni che hanno indotto l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Orientale a rifiutare il nuovo rinnovo del contratto con H.R. Srl, pur sapendo i danni che ne sarebbero conseguiti, tanto al territorio quanto all’Ente stesso. Lo chiedono i consiglieri Fabio Filippi e Galeazzo Bignami (Fi-Pdl) in una interrogazione alla Giunta. I consiglieri chiedono se sia stata calcolata la possibilità che gli impianti del Corno delle Scale non aprano nella prossima stagione "a causa del vulnus gestionale che rischierebbe di creare" e se vi sia stata "una valutazione dei danni derivanti alle attività economico-produttive del Comune di Lizzano in Belvedere dalla interruzioni delle attività degli impianti di risalita".
A questo proposito, gli interroganti domandano quale sia l’attuale situazione circa i tempi di pubblicazione del bando per la gestione degli impianti e quale sia la ricaduta sui conti della Regione derivanti dal mancato incasso da parte dell’Ente di gestione dei parchi e la biodiversità Emilia Orientale dei propri crediti nei confronti di H.R.Srl.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 1180/2014
Data 02/07/2014