Ischia: Presentazione del libro di Giuseppe Mazzella
Astante alla presentazione del libro del giornalista Giuseppe Mazzella: “Ischia, luci e ombre sullo Sviluppo-il sistema economico-sociale dell’isola d’Ischia: dall’espansione selvaggia (1970-1974) al tempo della globalizzazione (2002-2010)” avvenuta venerdì 2 aprile 2010 alla Biblioteca Antoniana di Ischia nel corso di una tavola rotonda – condotta dal giornalista Ciro Cenatiempo , alla quale hanno preso parte oltre all' autore, il dottor Francesco Borgogna, l’avvocato Nello Mazzella, il professor Gianni Vuoso, il professor F. Luigi.
Rispoli.e dopo aver letto integrale libro (ricordato, inoltre, i vari tentativi che il sottoscritto - nella qualità di responsabile D.P. Isola d'Ischia ha profuso nel tempo, in particolare dal 1972 al 16 gennaio 1991, tra gli altri, petizione relativa al recupero del “PIO MONTE DELLA MISERICORDIA” e consegna della stessa avvenuta in Roma nel 1987 dal richiamato giornalista compagno Giuseppe Mazzella nelle mani del Ministro Giorgio Rufolo alla presenza del Compagno Giovanni Russo Spena Segr.Nazionale di D.P. ) emerge l'antico detto: "Inutile campana che tu suoni, perché chi non è devoto non ci viene” o meglio non sente! Infatti, l'elementare “fraseologia” mette a nudo l'immutabile realtà storica che, è stata e viene aggravata impunemente dall'irresponsabile comportamento di ignari Amministratori Enti Locali – di eri e di oggi - e di quanti altri si aggirano tra gli stessi, cercando di depistare, o quanto meno minimizzare evidentissime, complesse, articolate responsabilità. La genuina esposizione analitica “ Ischia luci e ombre sullo sviluppo” posta dall'Autore, in particolare nei capitoli: Massimizzazione del profitto; L 'espansione selvaggia degli anni 70; La proposta di un investimento pubblico a Casamicciola; Ischia e lo sviluppo ipermaturo. fatto salvo l'intervento del dottor Francesco Borgogna, il tutto è stato egregiamente sviato dagli altri partecipanti. Pur tralasciando l'imposizione di 3 primi tassativi imposti dal coordinatore agli interventi successivi, resta incomprensibile la concessione - al fuori tema di altri - di oltre 15 minuti. In sintesi, massimizzazione del profitto ed espansione selvaggia non solo degli anni 70, ma le terrificante in atto, sono state egregiamente sottaciute. In conclusione ”... nell'associarsi al dramma sociale che, mette a nudo l'insopportabile malgoverno italiano e in particolare meridionale il quale, da oltre 50 anni permette la proliferazione endemica dell'abusivismo edilizio”, come riporta l'Autore a pag.112:il sottoscritto propone di predisporre scuole per la formazione dei giovani in scienze varie, in particolare specializzazione nel vastissimo, ricco patrimonio naturale : “cielo, mare , terra, vegetazione di eccezionale erbe, falde acquifere e termale” che, l'Onnipotente o grande Bene fattrice Madre Natura ha donato all'Isclano Scoglio.
|