Forio: Commento Foriano, disastro ambientale, forio calcio, i privileggiati di brunetta Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 30 Giugno 2009 13:18

Commento Foriano di Peppe D’Ambra

DISASTRO AMBIENTALE
A Forio dopo la “munnezza” c’è lo scarico nel Porto.
Tutti senza nessuna esclusione abbiamo gridato allo scandalo quando i NOE hanno fatto l’operazione “spurgopoli”, per il risalto negativo avuto sulla stampa. Tutti avete gridato all’untore come se fosse stato individuato il responsabile di tutti i mali della nostra isola. Quello che si sta verificando da giorni a Forio, nel suo porto, dove arrivano centinaia di turisti al giorno, di uno scarico continuo di “merda” nel porto sotto gli occhi  e naso di centinaia di persone è mille volte più grave.

Tutti hanno fatto e fanno finta di niente e intanto si consuma un vero e proprio attentato alla salute dei Foriani, dei loro ospiti e dell’immagine dell’intera isola. Dopo l’uscita di un articolo su questo giornale sono iniziati i lavori, intanto si deve registrare questo scarico per diversi giorni senza contare chissà da quanti giorni si verificava tutto ciò nascosto dalla sabbia che riusciva a nascondere la perdita che comunque avveniva. Chissà quanti ettolitri e ettolitri di acqua fognaria è stata scaricata nel porto di Forio in tutti questi giorni che fanno pensare a come è diverso il comportamento degli uomini subito condannano un “povero cristo” per lo scarico di qualche camioncino di “merda” nelle fogne e sono contenti per il suo arresto. Tacciano e non chiedono, come minimo, lo stesso trattamento per i responsabili di un vero e proprio disastro ambientale, come quello che si è sicuramente verificato nel porto di Forio. Voi pensate che i NOE interverrano in questo caso? Io credo proprio di no! Questa volta ad essere implicato dovrebbe essere il massimo responsabile sanitario del Comune e cioè il Sindaco.

FORIO CALCIO
Ho partecipato come tifoso all’incontro che si è tenuto martedì presso il BINGO di Forio per verificare la possibilità di far continuare il calcio nel comune all’ombra del Torrione. Come era facilmente prevedibile nessuno dei vecchi dirigenti ad eccezione del Presidente Giancarlo Restituto arrivato verso la fine della seduta, si è presentato per mettere il titolo a disposizione di coloro che intendono subentrare. Non credo che per giovedì il gruppo che ha gestito il Forio calcio fino ad oggi, dopo aver dichiarato pubblicamente e a titoli cubitali di volersi fare da parte, consegnerà il titolo. Ho invece la netta sensazione che inizierà lo stesso balletto dell’estate scorsa e si arriverà all’ultimo giorno utile per non permettere ai nuovi dirigenti di programmare con serietà la nuova stagione calcistica. I tempi si accorciano velocemente e fra due settimane si dovrà procedere ad iscrivere la squadra al prossimo campionato. Questo purtroppo non è la sola scadenza perché se si vuole fare calcio con una programmazione seria occorre iniziare seriamente in tempo a rifondare non solo la società ma anche il team sportivo. Venerdì prossimo spero che al di là della risposta della vecchia dirigenza tutti i tifosi del Forio calcio partecipino in massa alla riunione. La nuova società conta soprattutto su loro per fare un campionato vincente, sicuramente non verranno cacciati saranno loro i principali attori dopo gli atleti. 

I PRIVILEGIATI DI BRUNETTA
Il ministro Brunetta continua a parlare di riforma delle pensioni, ma non inizia mai da dove deve iniziare. E mentre una volta raggiunta l'età pensionabile, la maggior parte delle italiane, ma anche degli italiani, non resta che uno "stipendio" da fame o quasi continuano a rimanere assurdi privilegi.
Dettagli che "bruciano" se si pensa solo che a un commesso del Senato di 52 anni, che qualche giorno fa ha lasciato il posto di lavoro, andranno ben ottomila euro lordi al mese per quindici mensilità. Privilegi questi che, il bilancio di pre¬visione 2009 approvato il 21 aprile dal Consiglio di Presi¬denza di Palazzo Madama, ha messo in evidenza come negli ultimi due anni i costi per pagare le pen¬sioni sono letteralmente esplosi. Fra il 2007 e il 2009 sono passati da 77,8 a quasi 90 milioni, con un aumento del 14,3%.
E non è tutto. Quest'anno la spesa per le sole pensioni "dirette" potrebbe sfiorerà gli 80 milioni. A conti fatti ogni dipendente pensionato ha in tasca un vitalizio quindici volte e mezzo superiore a una pensione me¬dia dell'Inps. Come se non bastasse le pen¬sioni del Senato seguono la dinamica degli stipendi di pa¬lazzo Madama. Non va meglio neanche alla Camera che quest'anno dovrà pagare tra pensioni dirette e di rever¬sibilità per 191 milioni, circa 24 milioni in più rispetto al 2007.
A far restare a bocca aperta non solo gli importi delle pensioni, conquistate poi ad un'età dignitosa, con una buona aspettativa di vita, ma anche la crescita delle spese registrate in questi ultimi anni da Camera e Senato per pagarle e che si può spiegare con la paura che presto, anche a causa della crisi economica che sta mettendo in ginocchio gli italiani, questi privi¬legi possano finire. Qualche esempio? Al Senato chi è stato as¬sunto prima del 1998 può an¬cora oggi, nel 2009, andare in pensione a 50 anni di età, sia pure con una penalizzazione del 4,5%, a condizione che ab¬bia raggiunto quota 109: la somma dell'età anagrafica, degli anni di contributi e dell'anzianità di servizio al Sena¬to. Con 53 anni di età e la stes¬sa quota 109 la pensione (80% dell’ultimo stipendio) è assicurata senza alcuna pena¬lizzazione. Senza poi contare che la loro pensione si calcola ancora col sistema retributivo puro e non con quello contributivo. Giusto? Quando finiranno questi privilegi? Per il momento non ci resta altro da dire al Ministro Brunetta “ma ci faccia il piacere”.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 18:38