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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 13 Febbraio 2008 17:40

Forio: Che bella sorpresa il canile di Panza

Una visita che conferma la bontà della struttura e del buon trattamento degli animali ospitati
Mia moglie era rimasta davvero incantata, dopo una visita effettuata alcune settimane fa presso il canile di Panza, sabato mattina approfittando di eventi positivi ho constatato che è davvero ottima l’organizzazione e il mantenimento degli animali presenti. Davvero una piacevole sorpresa si è rivelata la mia visita al canile di Panza sabato mattina. Avendo accompagnata mia moglie al supermercato e approfittando della splendida mattinata ho deciso, mentre mia moglie era intenta a fare la spesa, di andare a vedere per la prima volta il tanto famoso canile di AnnMarie Ernst.

Prendo la strada che porta a Sorgeto, lascio la macchina e mi incammino per il sentiero percorribile solo a piedi. I lontani latrati mi guidano facilmente e dopo una decina di minuti di cammino giungo nei pressi del canile dove la mia attenzione viene subito attratta dalla presenza di un signore in tenuta di chirurgo (verde) con il copricapo che era intento a spiegare ad una vecchia signora probabilmente cosa doveva fare per un animale al centro della loro attenzione. Il “Chirurgo” si è poi rivelato essere il veterinario dottor Dario Bellezza, con il quale abbiamo poi ricordato anche il suo impegno giornalistico, quando era giovane. Sono stato quindi accompagnato per i vari reparti, fra i quali quello della quarantena, dell’isolamento e tante stanze in cui è diviso il grande spazio che comprende sia gli alloggi che anche spazi all’aperto per permettere il libero movimento agli ospiti. Una quarantina i cani ospitati e altrettanti i gatti. Proprio come vengono trattati quest’ultimi aveva colpito l’attenzione di mia moglie che mi raccontava di stanze pulite e riscaldate dove poi erano presenti anche tanti giocattoli, con i quali i gattini si intrattenevano. Anche io sono rimasto colpito molto favorevolmente sia dalla pulizia che dagli enormi spazi destinati agli animali e ho fotografato e chiesto spazio a Domenico per far conoscere questa splendida realtà che fa onore alla nostra isola. Non voglio entrare minimamente, come ho detto a Domenico, nella questione di cui si sta occupando la magistratura italiana, ma dopo aver visto come stanno le cose davvero ho difficoltà a credere alle accuse che vengono rivolte ai proprietari del canile ischitano. Non troverebbero nessuna giustificazione gli investimenti che quotidianamente vengono fatti per mantenere in vita e per curare le bestioline che vengono portate in quella struttura. Dopo aver toccato con mano che le stanze vengono addirittura riscaldate, scusatemi tanto ma io davvero non posso credere che ci siano sporchi fini alla base di tutto ciò. Penso che le preoccupazioni dovrebbero essere altre e che tutte le amministrazioni pubbliche isolane dovrebbero fare davvero qualcosa di concreto per garantire la sopravvivenza di questa struttura. Anche perché in questi giorni si prevede il passaggio di consegna dalla vecchia fondazione AnnMarie  Ernst ad un’altra sempre tedesca che non si riesce a capire bene cosa vorrà fare della struttura ischitana. Le amministrazioni comunali che devono combattere il fenomeno del randagismo sul loro territorio comunale devono, secondo me, rivolgersi alla struttura isolana e permettere che essa sopravviva. Sarebbe davvero sciocco perdere quest’altra occasione di mantenere in vita una struttura davvero ben fatta, ben mantenuto e che serve a combattere il triste fenomeno del randagismo. Gli animali ospitati vengono comunque curati e sterilizzati prima di essere consegnati a chi ne fa richiesta.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 11:30