Forio: Commento Foriano, un autunno amaro, ospedale senza direttore amministrativo, finanziaria solo per i poveri fessi Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Lunedì 25 Settembre 2006 22:31

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

UN AUTUNNO AMARO
I piccoli coltivatori diretti trattati a pesci in faccia. La denuncia de “Il Golfo” a riguardo della presenza di numerosi TIR carichi di uva provenienti da altre regioni non dovrebbe essere presa sotto gamba da chi tiene a cuore le sorti del nostro prodotto turistico della nostra economia. I due o tre grandi produttori di vino ischitano, pur di risparmiare qualche centesimo preferiscono mandare in malora chi ancora oggi tiene in alto la splendida immagine dei vigneti isolani con tutte le sue peculiarità.

Sono ancora tanti i turisti che amanti delle lunghe passeggiate si soffermano incantati a guardare gli splendidi filari di viti tenuti su con grande e antica maestria, fatta di legni di ogni misura e spessore messi ad arte per tenere sollevata la vita ed esporla meglio al sole. Una vera e propria opera d’arte che sta, con il passare degli anni, scomparendo sostituita dagli asettici sostegni moderni fatti di filo di ferro e pali di cemento. Si mortifica quindi l’antica maestria di tenere il proprio terreno pulito e ordinato per poter fare un raccolto sempre più copioso e buono, per dei sistemi sì molto più produttivi ma che non riescono per nulla a mantenere viva la vecchia tradizione contadina isolana. Se fosse solo questa la parte negativa, potrebbe anche passare in nome del dio mercato, ma il danno che si arreca al piccolo contadino, vero eroe di questi tempi per la fatica che fa, a lungo andare potrebbe far scomparire un’altra grande caratteristica del nostro prodotto turistico: IL VINO D’ISCHIA!!! Quando gli affezionati consumatori del prodotto ischitano si accorgeranno o verranno a sapere che le bottiglie di vino con il nome di Ischia, non contengono un prodotto di origine controllata e sicura, ma succo d’uva fatto con uve proveniente per la stragrande maggioranza da vigneti di altre regioni d’Italia, non credo che continueranno a sceglierlo; anzi sono certo che lo bandiranno dalle loro tavole. Grossi TIR fermi sulle strade isolane e nei pressi di alcune cantine dove di producono migliaia e migliaia di bottiglie di vino pronte ad essere messe sul mercato europeo, dovrebbero far pensare e sperare che qualcuno finalmente intervenga per mettere la parola fine a questa ennesima truffa ai danni del consumatore. Intanto per questa annata particolarmente ricca e fortunata, per tutti i produttori nostrani delle splendide e saporite uve da cui si ricavano le diverse qualità di vino, rischia di essere ricordata come l’annata della grande truffa e spreco di uva. Un mio carissimo amico che si ostina ancora a fare il contadino, mi diceva l’altra sera, sto davvero nei guai ho venduto e tolto di mezzo tutti i grandi tini che erano presenti nella mia cantina ed oggi corro il rischio, per non subire il ricatto dei grossi produttori di vino, o di buttare l’uva o di andare a comprare di nuovo i grossi tini di acciaio. Eppure questi signori riescono a prendere anche ingenti finanziamenti dallo Stato e dalla Comunità Europea, ma non fanno nulla per aiutare chi, come me, continua a intestardirsi a coltivare la terra e a non venderla a qualche costruttore senza scrupolo che non avrà nessuna remora a costruirvi case su case.
Certo è davvero tanta la rabbia per quest’ennesima prevaricazione  e insensibilità nei confronti di chi continua ad amare un dei più antichi mestieri della nostra isola insieme a quella della pesca.
Anche questo è così è se vi pare!!!
E gli amministratori pubblici continuano a preferire di far finta di non vedere nulla, c’è un solo caso di sequestro di un di questi grandi TIR carico d’uva proveniente dal continente, fu effettuato l’anno scorso sul territorio di Barano d’Ischia, da parte della Polizia Municipale.

OSPEDALE SENZA DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Il 30 settembre è andato in pensione il dottor Chiummo, che ha ricoperto senza infamia e senza lode il ruolo di direttore amministrativo dell’ospedale Anna Rizzoli. Un ruolo molto delicato per il corretto funzionamento del nosocomio lacchese. Il dottor Chiummo non lascia molti rimpianti, troppo spesso assente è stato brillantemente sostituito dal funzionario Vincenzo Nunziata, che grazie alla sua anzianità di servizio e alle capacità amministrative si è rivelato molto più utile di chi veniva pagato per ricoprire quel ruolo e si assentava troppo spesso.
Adesso esiste il problema della nomina per concorso del nuovo direttore amministrativo: i titoli preferenziali per ricoprire questo ruolo sono la laurea in economia o in legge; in attesa dello svolgimento del concorso, che già doveva essere messo in preventivo se ai vertici della nostra ASL ci fossero dirigenti all’altezza, il ruolo potrebbe essere ricoperto dall’ottimo Vincenzo Nunziata, non lo dico io ma tutti i suoi colleghi che gli riconoscono capacità e abnegazione al lavoro non comuni. Se Ateniese vuole uscire, almeno per una volta, dai soliti giochetti partitici e per smentire la mia previsione messa nelle mani del direttore di questo quotidiano già diversi mesi fa, non può fare altro che una scelta valida e opportuna in attesa dell’espletamento del concorso pubblico. Sperando che questa nomina non faccia la stessa fine di quella del primario di ortopedia, che attende addirittura da oltre un anno e mezzo!!!

FINANZIARIA SOLO PER I SOLITI FESSI
In questi giorni non si fa altro che parlare della nuova finanziaria che dovrebbe risolvere, secondo chi la fa tutti i problemi dell’economia nazionale. Come in tutti gli altri anni si rivelerà solo un nuovo salasso per le persone oneste che hanno pagato, pagano e continueranno a pagare le loro tasse. Gli evasori continueranno a non pagare nulla alla faccia di tutte le persone oneste. Risolvere il problema tasse colpendo solo chi più o meno onestamente dichiara i 75.000 euro all’anno è la nuova barzelletta di questo Governo. Intanto ad Ischia come in tutta Italia continueremo ad avere albergatori o imprenditori che dichiarano reddito zero e che prendono i sussidi annuali per mandare a scuola i propri figli. La cosa più vergognosa è rappresentata dalla nuova vecchia promessa fatta dal vice premier Rutelli che ha dichiarato che nel giro di due anni saranno restituiti ai cittadini i soldi per le tasse che oggi pagano più di ieri; allo stesso modo di come vennero restituiti i soldi della minimumtax e quelli per entrare in Europa con l’euro.
Quello che mi fa incazzare di più però è l’assicurazione obbligatoria per i proprietari di casa contro eventuali cataclismi, un vero e proprio furto legalizzato a favore delle compagnie assicuratrici!!!
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 16:02