Forio: Commento Foriano, una sorella quotidianamente violentata, Franco Regine rock, Franco Regine lento Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Domenica 23 Luglio 2006 22:08

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

UNA SORELLA QUOTIDIANAMENTE VIOLENTATA
A quel paese quelli che vorrebbero che non vedessimo, non sentissimo e non parlassimo. Le continue traversie che stanno caratterizzando quest’anno il nostro territorio rappresentano purtroppo solo l’inizio del conto molto salato che la natura si sta presentando a presentarci, dopo anni e anni di distruzione apportata dalla mano dell’uomo.

Non sono bastate anni e anni di denunce dalle pagine di questo quotidiano; poco o nulla è cambiato e abbiamo osservato con un triste sorriso, come facciamo anche oggi, l’arrivo sulla nostra isola dei mass media nazionale solo in occasione dell’ennesima tragedia avvenuta o sfiorata. Ancora oggi si soffermano solo sull’evento senza guardare quello che, noi denunciamo da anni e che è sotto gli occhi di tutti, continua a rappresentare un imminente pericolo. Il fatto tragico è che poi la maggior parte di queste situazioni di pericolo rappresentano guai fatti da personalità a capo delle istituzioni, che grazie alla loro intoccabilità ne hanno combinate e ne combinane di cotte e crude. Di ciò, come tante altre volte nessuno sembra interessarsi; noi, viceversa, come tante altre cose le andiamo denunciando da anni attirando poi il facile moralismo di chi vorrebbe che noi non vedessimo, non sentissimo e non parlassimo delle quotidiane violenze che si continuano a perpetrare ai danni di nostra sorella Ischia. Noi continuiamo, proprio perché ci piange il cuore, a denunciare queste quotidiane violenze, lasciamo ad altri – i cosiddetti benpensanti – continuare a preferire di nascondere la testa sotto la sabbia.

EMERGENZA SANITÀ
Un sabato da cani abbandonati sull’autostrada hanno passato due anziani coniugi con il loro nipotino. Questi i fatti nudi e crudi che dovrebbero come minimo far solbazzare dalla sedia i responsabili sia isolani che del continente della sanità pubblica: sabato mattina un bambino di un anno e mezzo inizia a piangere e non si ferma mai, i nonni e la mamma la prima cosa che fanno si recano dalla guardia medica; il medico di turno dopo una sommaria visita dice che non può far nulla, ma la causa della sofferenza del piccolo che continua a piangere potrebbe essere dovuta ad una piccola zona del culetto irritata come se fosse stato punto da un insetto. Ai tre nostri ospiti non resta altro da fare che portarsi presso il nosocomio lacchese e giunti al pronto soccorso prima di attirare l’attenzione di qualche sanitario, nonostante il pianto del bambino ce n’è voluto, poi solo grazie all’intervento di un parasanitario amico che ha sollecitato un intervento un medico ha deciso di affrontare il problema. Intorno al bambino si sono succeduti parecchi “luminari” presenti al pronto soccorso. È stato chiamato persino l’anestesista di turno che per l’intervento che riteneva che si dovesse fare addirittura voleva usare l’anestesia totale. Questa situazione davvero drammatica ha gettato nel pieno sconforto e panico i familiari del bambino che non sapevano a chi santo votarsi. Visto che nessuno si voleva prendere la responsabilità della decisione dell’intervento da effettuare, i medici hanno detto ai parenti del bambino che stavano approntando il trasferimento al Santo Bono in elicottero. Vi lascio immaginare lo stato d’animo dei parenti del piccolo che per poco non venivano meno, hanno subito provveduto ad avvisare il padre del bambino che si trovava ancora a Roma e hanno preferito seguire il consiglio dell’amico paramedico che a detto loro in orecchio di non preoccuparsi tanto e di portarsi comunque a Napoli ma con un aliscafo. Detto fatto si portavano a Napoli, in taxi raggiungevano il pronto soccorso del Santo Bono e in meno di due minuti veniva posto fine alla loro pena e a quello del padre e dello zio arrivati dopo una folle corsa in autostrada nel frattempo da Roma. Si trattava di una semplice puntura di un insetto, il cui effetto dolorifico veniva calmato da una pomatina massaggiata sulla tenera cute e un’altra pomata avrebbe provveduto a far espellere il corpo estraneo in pochi giorni.
Carenza di infermieri, giovani medici presenti in pronto soccorso con una popolazione oltre che duplicata rappresentano il risultato delle promesse fatte dai vertici dell’ASL per quanto riguarda il potenziamento della sanità pubblica.
DAVVERO GRAZIE DI CUORE MANAGER ATENIESE, CI VIENE DAVVERO VOGLIA DI AUGURARLE DI VIVERE SIMILI MOMENTI. Forse solo allora potreste capire le tragedie che si continuano a vivere nel nosocomio lacchese.
Un grazie di cuore anche ai sei – uno sindaci isolani che permettono che continuano ad accadere simili esempi di malasanità.

FRANCO REGINE ROCK
Un applauso di vero cuore merita questa volta il sindaco di Forio, per i lavori che stanno interessando la struttura del campo sportivo di calcio. Non voglio fare nessuna demagogia, ma se il concerto dei Pooh è servito ad accelerare in questo modo la messa in sicurezza del campo sportivo dimostra comunque per la prima volta che quando si vogliono fare le cose sono capaci di farle bene, subito ed in brevissimo tempo, grazie anche alla ditta Santoro che sta facendo i lavori. In meno di 10 giorni è stata creata, dopo aver acquistato il terreno, la seconda e la terza uscita e aggiustata la tribuna. Per questa sera sono certo che l’evento avrà una degna cornice. Mi auguro che da questo esempio gli amministratori foriani riescano a trovare gli stessi stimoli per la soluzione dei tanti altri problemi presenti sul territorio foriano.

FRANCO REGINE LENTO
Non so a quale luminare si rivolge per i provvedimenti presi per quanto riguarda la viabilità, ma davvero non riesco a capire perché i provvedimenti vanno sempre al contrario di come dovrebbero essere presi. Per esempio e solo per ordine di tempo pigliamo l’istituzione finalmente anche a Forio delle strisce blu.
Davvero un vero controsenso, secondo me aver creato il parcheggio a pagamento nei pressi del piazzale dei Marinai d’Italia che non risolve il problema delle auto ferme lungo il ciglio delle strade foriane. Altra cosa sarebbe stato sia per la soluzione della viabilità che per le casse comunali, l’istituzione delle strisce blu lungo le strade foriane. Oltre ad avere, ripeto un ottimo riscontro economico avremmo avuto anche la possibilità di far trovare ai nostri ospiti la possibilità di un posto macchina nei pressi del centro storico. Ma a Forio le cose continuano ad andare a senso inverso. Un parcheggio a pagamento lontano dal centro chi lo controlla? Lungo le strade del paese il rispetto delle strisce blu sarebbe stato più facilmente controllabile.
Rifletti, caro sindaco e chiedi ragione ai “luminari” che continuano a prendere queste decisioni assurde.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 16:12