Dissesto economico: scampato pericolo ! Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 01 Novembre 2007 10:32

Dissesto economico: scampato pericolo !

L’amministrazione d’Ambrosio supera l’esame debiti fuori Bilancio. Ci si aspettava la notte delle streghe per il governo casamicciolese ed invece hanno prevalso il buonsenso e la tenacia nell’ultima seduta di Consiglio. Così per la serie “Adda passà a nuttat’” il civico consesso chiude con successo i lavori sugli equilibri di Bilancio all’alba del dì Halloween! Superato il “fosso” del tracollo dall’incontro emerge un dato politico significativo: la barca della maggioranza è alla deriva e la minoranza la riporta sulla rotta.

Un hurrah per tutti! Anche per chi, diciamoci la verità un, po’ tirava i mantici all’attuale gruppo di governo. Non sempre, infatti, cambiando la via vecchia per la nuova si raggiungono risultati maggiormente utile alla causa comune, soprattutto se consideriamo che alla base di questo cambiamento in primo luogo ci sarebbe stato il fardello di un nuovo dissesto economico ed in secondo luogo ci saremmo trovati dinanzi un panorama politico altrettanto desolante. Un panorama di una società  che già nella scorsa tornata elettorale non aveva saputo proporre compagini politiche oltre che alternative, competitive. Ma soprattutto questa è stata una vittoria per il paese che di questi tempi certo non poteva permettersi i costi e le conseguenze di un paese dissestato. Così l’amministrazione d’Ambrosio supera l’esame debiti fuori Bilancio e per il Dissesto economico e finanziario dell’Ente Locale possiamo dire: scampato pericolo!
Ci si aspettava la notte delle streghe per il governo casamicciolese ed invece hanno prevalso il buonsenso e la tenacia nell’ultima seduta di Consiglio. E per la serie “Adda passà a nuttat’” il civico consesso chiude con successo i lavori sugli equilibri di Bilancio all’alba del dì Halloween. Certo errato sarebbe dire, però, che quella di martedì 30 non sia stata una seduta da brividi sin dall’inizio, quando per l’assenza del Presidente del Consiglio Comunale ad assumere la presidenza è stato il Consigliere di minoranza Roberto Monti quale vice. Questi per lungo tempo ha avuto nelle mani l’opportunità di sciogliere la seduta e mandare tutti a casa. Infatti, sulla base dell’assenza dei Revisori dei Conti avrebbe potuto dare seguito alla proposta di Giovanni Monti che suggeriva energicamente e senza mezzi termini di dare seguito ad una precedente disposizione che prevedeva per la discussione della questione debiti fuori bilancio la presenza degli stessi pena la sospensione della seduta su ordine del Presidente. Un passo che il noto dottore, forse sulla scorta di esperienze pregresse, non si è sentito di fare consentendo il regolare, o quasi svolgimento della seduta nel corso della quale non sono mancati scontri, prese di posizione polemiche e manovre di ostruzionismo che ironia della sorte giungevano proprio da frange interne all’attuale gruppo di maggioranza. Per l’architetto Pirulli il parere “Pro Veritas” a firma del Notaio Arturo sulla orami spinosa vicenda Ex Savoia avrebbe dovuto determinare il mancato riconoscimento del debito ai vecchi proprietari del bene al contrario si è rivelato solo una goccia nel mare. Un mare di polemiche e contrasti che nulla a prodotto visto che ha semplicemente evidenziato particolari e postille legali già note e sviscerate in anni ed anni di cause ed udienze in tribunale. Secondo il parere raccolto dal Pirulli, infatti, un vizio di forma sulla questione di legittimità della titolarità ed esigibilità del credito vantato su di un bene non ricevuto solo in donazione, bensì anche acquistato nasconderebbe un presunto “inciucio ”tra il legale procuratore dei creditori ed il Sirabella attuale Assessore alle Finanze. Inciucio che vista la sentenza del Tribunale non avrebbe a questo punto ragion d’essere come lo stesso legale rappresentante dell’Ente, Gelsomino Sirabella, certifica con suo controparere. E poi a rigor di logica chi rompe paga e pensarci oggi per non sospirar domani sono vecchi adagi che forse a volte anche i politici farebbero bene a rammentare e che di certo avrebbero prodotto maggiori benefici anche per la risoluzione di questa che allo stato sembrava essere divenuto un ostacolo insormontabile. Così archiviato il “Pro Veritas”, l’architetto Pirulli ha abbandonato la seduta lasciando agli altri membri del civico consesso una notte per pensare e ragionare sulle sorti del nostro paese. Notte fruttuosa che fatte salve le elisioni volute da Giovanni Monti sul riconoscimento degli onorari  a favore di alcuni avvocati ha portato al tanto sospirato riconoscimento dei debiti fuori Bilancio, ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, attestazione del permanere degli equilibri di Bilancio per il corrente esercizio finanziario.
Superato dunque il “fosso” del tracollo, dall’incontro emerge un dato politico significativo: la barca della maggioranza è alla deriva e la minoranza la riporta sulla rotta.
Ultimo aggiornamento Sabato 16 Maggio 2009 08:40