LA FAVOLA DI DUE OPPOSTI CHE SI ATTRAGGONO E SI UNISCONO PER NON LASCIARSI MAI PIÙ Stampa
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CasamicciolaNews - Famiglia
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 03 Dicembre 2005 21:17

E finalmente il disegno si compie, un piccolo miracolo d’amore e sentimento, alchimia e pathos. Le suggestive e romantiche colline del Maio hanno fatto da cornice al matrimonio tra Concetta Iaccarino e Nello Di Leva, artista geniale erede e prosecutore dell’antica arte del fare, plasmare e decorare terracotte, art designer unico del famoso laboratorio Keramos. Lei in fatto di lignaggio e discendenze non è certo da meno ma si parla di altri rami.
Il 1 dicembre i due promessi sposi si sono ritrovati nella Basilica Madre di Santa Maria Maddalena a Casamicciola, per pronunciare la promessa d’amore eterno davanti ad un parterre di ospiti davvero doc e alla impareggiabileed invidiabile presenza di un officiatore d’eccezione il grande parroco Don Vincenzo Avallone. Come Pat e Stanley quando cantano “auvuimmàvue” in “The Lion Sleeps tonight”, nella pachidermia melodia che fa ballare mezzo mondo nel nome degli Happy Hippo, come Pavarotti e Nicoletta Mantovani, come il pittore con la sua tavolozza. Come una cosa incredibile, eppur vera, come un inspiegabile miscuglio d’ingredienti che forse non si direbbe ed invece legano alla perfezione, come le scarpe di un Pagliaccio che a ben vedere calzano a pennello.
La famiglia Iaccarino al gran completo, ha fatto il suo ingresso per accompagnare Concetta all’altare . E per lo sposo tra parenti stretti, amici ed estimatori davvero, già in chiesa, non si è tenuto il conto. Poi il magico compimento di un rito, l’inizio delle celebrazione, di una cerimonia che fa da sfondo a panorami ed orizzonti ben più ampi. E così tutti hanno ammirato l’abito nuziale avorio con velo e pizzi della sposa… e quanto quel corpicino esile in esso contenuto era davvero troppo! Troppo esile! L’impressione dell’innegabile sproporzione diveniva sempre più certezza man mano che la sposa armoniosa e graziata, lentamente si avvicinava all’altare, dove ad attenderla v’era l’imponente mole dello sposo. Ma è bastato guardarli negli occhi per capire che la giusta quadratura del cerchio aveva un cardine. È bastato il contatto lieve, è bastato vederli vicini. Per Concetta e Nello è il coronamento di un sogno che da inizio ad una favola ancor più incantevole, quella della vita insieme.
Vera magia. Innamoratissimi, il completamento di un puzzle fatto ad incastro l’incontro di due poli opposti della matematica nella poesia.
Buffet faraonico, fiumi di champagne e pranzo luculliano con taglio della torta al party che ha seguito la cerimonia e nel corso del quale il divertimento è stato assicurato grazie anche ad un animatore d’eccezione: il Marito di Concetta.

LA CURIOSITA’

Corsa al matrimonio in India per migliaia di coppie nella giornata del congiungimento fra Giove e Venere. Tutti i locali prenotati, spose alla ricerca dell’acconciatura perfetta e indaffarate nella cura degli ultimi dettagli e preoccupazione al Dipartimento del traffico. Questa, in sintesi, la vigilia del «giorno dei matrimoni».
Gli astrologi indiani hanno infatti già da qualche tempo individuato nella giornata di domenica 27 novembre il giorno più favorevole per le coppie per contrarre matrimonio.
«Quando Giove e Venere sono in buona posizione - spiega Ashok Kumar, un astrologo - non troppo vicini al sole, questo porta particolari benefici per un matrimonio. L’attuale confluenza dei pianeti sta creando una energia positiva che volgerà a favore delle coppie. Tutti coloro che si sono sposati a partire da quel giorno e fino ai primi di dicembre avranno anche una buona prole».
Sembra addirittura, stando agli esperti di astrologia, che una congiuntura astrale così favorevole non si verificasse da 12 anni a questa parte. Un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
In tutta l’India ci sono stati migliaia i matrimoni. Nella sola capitale, New Delhi, se ne prevedono oltre 15.000. Il matrimonio è un evento centrale nella vita degli indiani: è accompagnato da cerimonie sfarzose e soprattutto molto costose. Persino le famiglie più povere non esitano ad indebitarsi anche per tutta la vita pur di non rinunciare al lusso di quel giorno. La scelta della data del matrimonio riveste poi un’importanza fondamentale, ed è fortemente condizionata dall’astrologia: la decisione del giorno ideale (o quantomeno del periodo ideale) viene affidata di solito ad un astrologo. Del resto, è sempre l’astrologo che in precedenza dà il «placet» o meno ad un determinato fidanzamento esaminando il quadro astrale dei due potenziali sposi ed evidenziando la presenza o meno di affinità caratteriali.
L’astrologia ha sempre giocato un ruolo importante nella vita dell’India, non solo in quella privata, ma persino in quella pubblica.
Si dice che la stessa Indhira Gandhi fosse solita consultare un astrologo prima di prendere importanti decisioni.
L’indicazione del 27 novembre come il giorno più fausto per i matrimoni ha dunque scatenato la corsa alle prenotazioni di sale, ville, ristoranti. Le vendite di abbigliamento e soprattutto di oggetti in oro è cresciuta di oltre il 25% negli ultimi quindici giorni. In India, infatti, la tradizione vuole che la famiglia della sposa porti in dote per la figlia oggetti e monili in oro. Sempre in base alla tradizione, inoltre, la famiglia della sposa regala alla madre dello sposo una parure di gioielli da indossare durante la cerimonia nuziale.
«Anche se il massimo della fortuna andrà a chi si è riuscito a sposare il 27 - dice Arun Bansal, un altro astrologo – sono rimaste ancora dieci giorni di fortuna a tutte le altre coppie di fidanzati per sposarsi. Gli astri infatti rimarranno favorevoli sino alla prima settimana di dicembre». L’amore coniugale è prima di tutto amore pienamente umano, vale a dire nello stesso tempo sensibile e spirituale. Non è quindi semplice trasporto di istinto e di sentimento, ma anche e principalmente è atto di volontà libera, quotidiana, di modo che gli sposi diventino un cuor solo e un’ anima sola, e raggiungano insieme la loro perfezione umana. E’ poi amore totale, vale a dire una forma tutta speciale di amicizia personale in cui gli sposi generosamente condividono ogni cosa, senza indebite riserve o calcoli egoistici. Chi ama davvero il proprio consorte, non lo ama soltanto per quanto riceve da lui, ma per se stesso, lieto di poterlo arricchire del dono di sé. E’ ancora amore fedele ed esclusivo fino alla morte. Così infatti lo percepiscono lo sposo e la sposa nel giorno in cui assumono liberamente ed in piena consapevolezza l’impegno del vincolo matrimoniale. Fedeltà che può talvolta essere difficile, ma che sia sempre possibile, e sempre nobile e meritoria, nessuno lo può negare. L’esempio di tanti sposi attraverso i secoli dimostra non solo che essa è consentanea alla natura del matrimonio, ma altresì fonte di felicità profonda e duratura. E’ infine amore fecondo, che non si esaurisce nella comunione tra i coniugi, ma è destinato a continuarsi, suscitando nuove vite.”
Allora rivolgendoci ai nostri conecetta e Nello: Che possiate vivere sempre uniti: come RAI 1 e RAI 2 come ITALIA 1 E CANALE 5 Che il vostro amore possa sempre aumentare: come le tasse Che la passione non finisca mai: come gli sceneggiati televisivi Che i vostri baci siano innumerevoli: come gli emendamenti al governo Che i vostri nemici vengano cacciati fuori: come i fumatori.