I LIQUAMI INVADONO CORSO ANGELO RIZZOLI A LACCO AMENO Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 20 Agosto 2005 18:35

Turisti sul piede di guerra sconcertati ed esterrefatti tempestano di denunce il locale comando dei vigili urbani. Le acque reflue fuoriuscite dai sottoservizi inevitabilmente si riversano in mare e sugli arenili limitrofi.

Le prime avvisaglie già nelle scorse settimane quando sulle serrette maleodoranti e veicolo di diffusione di fetidi olezzi i commercianti del centro avevano applicato tappetini e coperture nel tentativo di tamponare il tutto. Analoga situazione pur se in proporzioni minori nella vicina Casamicciola, dove gli effetti si sono mostrati ben visibili in mare.

Disagi e difficoltà già alle prime timide piogge. Strade allagate, fognature intasate, acque reflue e liquami che inevitabilmente si riversano in strada traboccando dai chiusini otturati. Nella tarda mattinata di domenica, un accenno di temporale estivo ha quasi messo in ginocchio i maggiori centri turistici e per fortuna che la pioggia è caduta per un lasso temporale relativamente breve. In Corso Angelo Rizzoli a Lacco Ameno, la strada e gli arenili limitrofi sono stati invasi dai prodotti delle sottostrutture di servizio ai nuclei abitati del paese, creando una grave condizioni di allarme soprattutto nei turisti ed in quanti affollavano a quell’ora i vicini arenili nonostante le incerte condizioni meteo che hanno preceduto l’acquazzone, rassegnati, invece, i residenti orami avvezzi a tali tipi di situazioni che un po’ si ripropongono ad ogni nuovo avvicendamento di stagione.
Dunque visitatori sul piede di guerra hanno tempestato di denunce il locale comando vigili urbani, palesando il proprio personale sconcerto, dinanzi al defluire di cotanti liquami che alla fine inevitabilmente si sono riversati in mare.
A quanto pare il problema sarebbe riconducibile ad una obbligata strozzatura della condotta che si snoda a partire dal piazzale del Capitello dove si trovano le pompe di sollevamento dell’intero impianto fognario e per tutto il litorale, più o meno a metà del suo percorso, ecco dunque l’esplosione dei chiusini in prossimità dei lido Marina. Una evenienza ed ora un dato di fatto che già nelle scorse settimane era stato messo in bilancio dalla popolazione, soprattutto quando l’olezzo derivante dai chiusi e dagli sfiatatoi in strada era divenuto tale da spingere i commercianti della zona ad autotassarsi per ricoprire mediante tappetini le griglie di copertura ai pozzetti
Analoga condizione in corso Luigi Manzi a Casamicciola Terme, dove certo gli effetti son stati meno visibili in strada, ma, comunque, olfattivamente percepibili, visto che i liquami e le acque reflue si sono riversati in mare determinando l’orami caratteristica chiazza a largo del litorale casamicciolese a qualche centinaio di metri dall’imboccatura del porto, proprio dove dovrebbe trovarsi, ad occhio e croce, la falla nella condotta del tanto chiacchierato depuratore ed in occasione delle piogge alimentato dallo spurgo proveniente dall’alveo del Pio Monte della Misericordia meglio noto come “Ponte della Lava”.
Anche i consiglieri di minoranza del comune lacchese, tra questi certo il più agguerrito si è dimostrato Aurelio de Luise, esprimono il proprio personale dissenso ed il disappunto per un tal tipo di condizione che, specie in questo particolare periodo, quando la nostra isola è nel clou della sua attività turistica, non dovrebbero verificarsi. «Non dovrebbero verificarsi allorquando Ischia ed in particolar modo i succitati comuni mostrano così il peggio di se ai visitatori che in tal modo diffonderanno ad ampio raggio un immagine del nostro paese che certo non depone a favore della causa promozione turistica e sviluppo nel settore dell’isola Verde», ha precisato il consigliere De Luise che nelle concitate ore del temporale ed in quelle immediatamente successive è stato nelle zone maggiormente colpite tra cui, oltre al centralissimo Corso Angelo Rizzoli anche il popoloso Rione Ortola.