Mercato e discarica: un binomio nauseante, ma non interessa piu' a nessuno Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 20 Febbraio 2005 17:48

Mercato e discarica: un binomio nauseante, ma non interessa piu' a nessuno

Nessuna proteste per la gestione rifiuti solidi urbani, nessuno che si preoccupi che fine fanno e a che costi, i rifiuti prodotti vengano smaltiti, alla luce delle recenti rivolte e difficoltà registratesi in tutta la Campania. Ma lo stazionamento degli automezzi da carico e quelli da trasporto nell'area sottostante il piazzale destinato al commercio ambulante, rende l'area igienicamente a rischio, l'intervento dell'unità sanitaria locale resta un optional.

Odori nauseabondi che si alimentano con l’esplodere della calura mettono a rischi la salute degli utenti. Intanto nell’omertà generale, l’ente Pio Monte ha ottenuto un risarcimento di 5 miliardi di lire annui.
I dubbi sulla disponibilità per l'utilizzo dei settori adibiti a deposito e siti di stoccaggio per i rifiuti speciali della vecchia struttura sono dunque svelati: non c’è!

Spazzatura, spazzatura, spazzatura, è divenuto un tormentone, ma all'uopo i fatti ed i misfatti sembrano ripetersi. Cambiano gli sfondi, i paesaggi, e le frazioni, dalla collina alla montagna lo scenario è pur sempre il medesimo. Casamicciola, grazie alle indubbie capacità di chi gestisce il servizio Salvatore Sirabella, alle sue brillanti trovati di capace manager, è un gingillo, mentre i vecchio ricovero termale del Pio Monte, un mega complesso divenuto la palla al piede di molte amministrazioni oramai è divenuta una pattumiera. Dove in tempo di difficoltà e di disagi, polemiche e dimostrazioni scoppiate in tutta la Campania si è dimostrata l’unica ancora di salvezza per l’amministrazione casamicciolese che a differenza degli altri comuni isolani se l’è cavata alla grande senza lasciare mai un solo granello di letame per strada, anzi massima efficienza invece. Intere zone adibite ad aree di stoccaggio e deposito rifiuti. Antichi giardini come discariche. Un rompicapo irrisolvibile persino per il più arguto degli amministratori, una bella gatta da pelare che però finchè nessuno parla sta bene a tutti persino a noi cittadini che avuto il nostro non chiediamo di più d’altronde… La denuncia arriva da chi però davvero non ci sta a che le cose vengano fatte così palesemente a scopo e consumo personale e privatistico, senza pensare che tutto ciò presto o tardi ritornerà indietro come un boomerang devastante, soprattutto in termini economici, perché non c’è verità più profonda di quella che si cela in superficie. Mugugni proferiti sottovoce a non destare il can che dorme quelli espressi dagli utenti ed i fruitori dell'ampio piazzale ove settimanalmente e per due volte, si tiene il mercato comunale. Ammorbati dal continuo via vai di camion per lo sversamento dei rifiuti e dal tanfo incredibile emanato dal percolato che inevitabilmente resta sul terreno nell'atto di travasare le immondizie dagli automezzi di prelievo ai compattatori che le trasporteranno in terra ferma. Il tutto va ad incrementare le già difficili condizioni delle fatiscenti strutture dell'antico complesso termale, lasciato senza una adeguata ed, ahi noi, impossibile igienizzazione proprio nell'area che da tempo è adibita alla sosta degli autoveicoli in dotazione all'azienda per la raccolta e la gestione dei rifiuti solidi urbani.
La qual cosa non desterebbe sospetto alcuno o muoverebbe grida di sconcerto se a fare da sfondo all'incredibile vicenda ci fossero stati ben altri luoghi.
Ma, diciamocela tutta, l'immondizia, come la metti e come la giri è sempre d'ingombro a qualcuno o a qualcosa…si chiama immondizia per questo no? Trovare siti ed aree adeguate e un compito particolarmente arduo, bisogna valutare con cura tempi e modi, viste le caratteristiche del territorio. Nel frattempo gioverebbe evitare, però, risoluzioni affrettate e d'interesse, se è possibile, ulteriormente aggravanti per una condizione già precaria di per se.
La questione Pio Monte
In particolare ancora una volta l'attenzione si focalizza sul binomio dal sapore nauseante Mercato- Discarica.
«Inquinamento ambientale e deturpazione di beni storici»- è un fatto oramai risaputo al quale però nessun per volontà o per incapacità di svolgere il proprio ruolo sembra saper porre rimedio, e questo evidenziando l'uso e la destinazione di più settori del Pio Monte adibiti a deposito ed aree trattamento rifiuti speciali.
A questo punto verrebbe da chiedersi, ma la ditta incaricata della raccolta rifiuti nel comune di Casamicciola Terme(Amca) è in possesso di tutti i regolari permessi per svolgere queste attività di rottamazione e sversamento dei rifiuti in prossimità del piazzale, attualmente utilizzato? Se sì! Chi ha concesso i relativi permessi? A che titolo esercita la sua azione, alla luce dei fatti, impropriamente definita ecologica? Perché le immondizie vengono accumulate proprio in quell’area? L'uso del parcheggio, come nucleo e deposito dei materiali da discarica è forse illecito?
C'è una risposta per queste domande, ovvero si può evincere dal particolare che l’ente Pio Monte ha chiesto ed ottenuto un risarcimento dal comune casamicciolese di ben cinque miliardi di vecchie lire annui. Certo l’ente locale continuerà ad usufruirne, tanto che importa se il prossimo anni i cinque miliardi diventano dieci e poi quindi e così via, a pagare realmente è la comunità che comunque ammaliata dall’indubbia capacità degli amministratori di saper trovare una sistemazione a chi è vicino all’enturage. Assunzioni che vanno dal porto al giardiniere passando per l’operatore ecologico, nascondo a chi non vuol vedere il marcio che sta sotto. Fatto sta che questa è una situazione a dir poco sconcertante.
Naturalmente non sfugge il danno ambientale provocato da tale attività aggravato da precari tentativi di bonifica posti in atto nel sito con getti d'acqua detergenti e spazzatrice meccanica nel tentativo di eliminare il problema. Tali interventi finiranno solo con estenderlo.

Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 06:53