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Lavoro
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Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni
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Mercoledì 08 Gennaio 2014 19:22 |
Bologna: Interrogazione Andrea Leoni ... lavoratori esodati Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,
premesso che a seguito della legge sulle pensioni ‘Fornero’, dal nome del Ministro che l’ha promossa, è nata la categoria dei cosidetti lavoratori ‘esodati’;
preso atto - che con il termine ‘esodato’ si intende il lavoratore che ha interrotto il proprio rapporto di lavoro in conseguenza di accordi di ristrutturazione aziendale o crisi aziendali, ma che non ha ancora diritto alla pensione per via di un innalzamento dell’età pensionabile o di una modifica dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico; - che nella maggioranza dei casi si tratta di persone che hanno dato le dimissioni dal proprio posto di lavoro in cambio di un incentivo economico nell’attesa di raggiungere l’età della pensione, ma che hanno visto allungarsi il periodo di tempo di attesa per ottenerla; - che trattandosi, di fatto, di disoccupati, la maggior parte con più di 50 anni di età, si trovano senza stipendio per un lungo periodo; - che il lavoratore ‘esodato’ è spesso in grandi difficoltà economiche e che si ritrova ad essere a carico delle famiglie o dei figli nonostante l’età adulta;
considerato - che il numero dei lavoratori ‘esodati’ è risultato essere molto più elevato rispetto a quanto era stato preventivato in sede di approvazione della legge Fornero; - che successivamente sono stati erogati fondi pubblici per la tutela dei lavoratori ‘esodati’ ma che tali stanziamenti si sono rivelati inadeguati a coprire i lavoratori in oggetto anche a causa di una difficoltà di quantificazione degli stessi;
visto che, oltre quanto già stabilito dallo Stato, altre regioni italiane hanno contribuito con propri provvedimenti ad aiutare i lavoratori ‘esodati’ presenti nei propri territori; INTERROGA la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere: 1) come giudichi la situazione sopraesposta; 2) quanti siano i lavoratori ‘esodati’ in Emilia Romagna a livello complessivo ed in particolare in ogni singola provincia; 3) se tutti gli ‘esodati’ emiliano romagnoli siano ‘coperti’ dagli stanziamenti sin qui previsti dallo Stato; 4) in caso negativo, se sia intenzione della Regione Emilia Romagna concorrere con mezzi propri alla formulazione e all’attivazione di provvedimenti, così come già realizzato da altre regioni italiane; 5) in caso affermativo, quale tipologia di interventi intenda porre in essere, in quali tempi, con quale entità finanziaria e per quale numero di lavoratori ‘esodati’ che, rimasti privi di stipendio, e senza la pensione, versano in una grave situazione di difficoltà. Andrea Leoni Bologna, 8 gennaio 2014 |