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BolognaNews - Cronaca
Scritto da Gruppo PD Regione Emilia-Romagna   
Giovedì 27 Novembre 2014 11:13

Bologna: Imu agricola ed aree montane

SERRI (PD): “Rivedere quella norma che penalizza troppe aree già enormemente svantaggiate del nostro territorio”
Presentata una risoluzione in Regione Emilia-Romagna
L’art. 22 comma 2 del D.L. n. 66 del 2014 riconosce l’esenzione IMU per i terreni agricoli in virtù della loro altitudine, con l’intento di ottenere un maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milioni di euro a decorrere dal medesimo anno 2014. Tale indicazione è stata recepita dal decreto attuativo che a giorni dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che – individuando tre fasce altimetriche- conferma l’esenzione totale solo per i Comuni collocati ad un’altitudine superiore ai 600 metri, prevede l’esonero esclusivamente per i coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e per gli imprenditori agricoli professionali  dei Comuni compresi tra i 281 e i 600 metri ed elimina ogni agevolazione al di sotto dei 281 metri.
“Con questi criteri – dichiara la Consigliera regionale Pd, Luciana Serri - solo 1578 comuni montani in tutta Italia beneficerebbero dell’esenzione totale, altri 2568 potrebbero goderne solo per le categorie sopra citate e 3912 perderebbero ogni tipo di esenzione. L’attuale provvedimento oltre a suscitare fra gli esperti perplessità di tipo tecnico circa le modalità di individuazione delle fasce d’altitudine, appare fortemente penalizzante nei confronti di un settore già pesantemente colpito dalla crisi dei consumi, oltre che dai sempre più frequenti disastri metereologici, e rischia di mandare in fumo gli sforzi fin qui fatti per i territori montani.”
“La rigida applicazione del criterio altimetrico – continua Serri-  rischia di mettere a repentaglio un settore in crisi e la qualità di vita di popolazioni che vivono in realtà molto fragili, connotate da economie deboli e popolazioni anziane che sopravvivono spesso grazie a determinate agevolazioni. Il supporto ai comuni montani nasce in primo luogo dal riconoscimento del valore sociale ed ambientale che il presidio umano svolge in quei territori, tanto più importante di fronte al dissesto idrogeologico che oggi interessa porzioni sempre più estese della Penisola.”
Le Istituzioni locali, fra cui la Regione Emilia-Romagna, hanno progettato e finanziato negli anni strategie di sostegno e promozione delle zone montane, cercando di garantire ai cittadini ivi dimoranti la presenza di servizi di qualità ed il sostegno all’economia locale, fatta in primo luogo di turismo e di agricoltura.
“Per questo motivo – conclude la Consigliera democratica - sollecito la giunta regionale a verificare tempestivamente quanti Comuni della Regione Emilia-Romagna risulterebbero penalizzati dall’applicazione della norma e quale posizione intenda assumere presso il Governo nei confronti del provvedimento, al fine di impedire che ulteriori tasse vadano a gravare su economie, territori e cittadini già di per sé fragili e svantaggiati.”
Bologna, 27/11/2014
C.A. Organi di Stampa
COMUNICATO STAMPA