Bologna: Redazione vergogna ! Stampa
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BolognaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Fabio Filippi   
Sabato 06 Aprile 2013 14:54

Bologna: Redazione vergogna !

“Il comportamento che la dirigenza del sistema sanitario regionale ha deciso di adottare nei confronti di tutti quei malati in terapia col Metodo Di Bella è, a dir poco, vergognoso!” A dichiararlo è il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi, il quale ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta sull’argomento.

“Alla signora Filomena Nardelli, malata tumorale – aggiunge il Consigliere Filippi – in terapia col Metodo Di Bella, è stata sospesa dall’Ausl di Bologna l’erogazione dei farmaci necessari alle sue cure e la paziente è stata condannata a risarcire oltre 100 mila euro per i trattamenti effettuati negli ultimi 5 anni. Tutto questo perché la Regione Emilia-Romagna si ostina a non riconoscere, come cura antitumorale, il trattamento Di Bella. Nel caso della signora Nardelli le cure ufficiali non erano state efficaci, il MDB, al contrario, stava assicurando risultati positivi.
Il caso Nardelli non è isolato, sono in molti, in cura con il MDB, a cui oggi viene chiesto, dal sistema sanitario regionale, il risarcimento per le cure effettuate. Per fare solo un esempio, alla signora Barbara Bartorelli, guarita grazie al MDB, è stato chiesto un risarcimento per una somma superiore a 40 mila euro. Le terapie dibelliane, nel suo caso, hanno dato gli esiti sperati, ma per la Regione questo parrebbe non contare nulla.
Numerosi pazienti sono stati costretti a rivolgersi al giudice per continuare le cure. Dal 1998 sono migliaia in Italia i ricorsi fatti dai pazienti dibelliani, la regione che conta più sentenze favorevoli è la Puglia, seguita dalla Sicilia e dal Lazio. La regione più ostile al metodo Di Bella risulta essere proprio l’Emilia Romagna.
I soggetti in cura col MDB, in molti casi, non possono sottoporsi alla chemioterapia, la terapia dibelliana resta quindi l’ultima via. Inoltre, la cura Di Bella è meno onerosa di chemio e radio, e non necessita di costosi ricoveri ospedalieri. Le ricerche e i lavori clinici di Di Bella sono stati pubblicati da numerosi riviste internazionali accreditate e con accesso a Medline, il più prestigioso motore di ricerca scientifico mondiale.
In Emilia Romagna emerge un evidente disequilibrio che pone alcuni cittadini in una situazione palesemente discriminatoria.
I diritti del paziente non vengono affermati come stabilito dalla carta dei diritti del malato e come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel caso specifico verrebbero violati diritti fondamentali primari: diritto all’accesso; diritto alla libera scelta; diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari; diritto a un trattamento personalizzato.
Un malato non ha alcun interesse a strumentalizzare la propria salute: se non riscontra miglioramenti non prende farmaci inefficaci. Non si comprende, quindi, l’atteggiamento della Regione Emilia-Romagna. Non può essere cancellato il diritto che una persona ha di curarsi: dovrebbe essere una garanzia primaria del cittadino;
La Regione non può discriminare dei cittadini, peraltro malati: ha l’obbligo di garantire il diritto alla cura e la libertà di scelta del malato, ridando speranza alla signora Nardelli e a tanti altri cittadini in terapia col MDB, come stabilisce la carta dei diritti del malato e come decreta l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Chiedo alla Giunta di prendere in seria considerazione questo grido disperato di aiuto che arriva da persone affette da malattie tumorali.”
Ufficio Stampa
Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi
Bologna, 06/04/2013

Presidente dell’Assemblea Legislativa Palma Costi

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA
ai sensi dell’art. 114 del Regolamento Interno

Il sottoscritto, Fabio Filippi, Consigliere regionale del Popolo della Libertà;

Premesso
Che alla signora Filomena Nardelli, malata tumorale in terapia col Metodo Di Bella, è stata sospesa dall’Ausl di Bologna l’erogazione dei farmaci necessari alle sue cure
Che la sig.ra Filomena è stata condannata a risarcire oltre 100 mila euro per i trattamenti effettuati negli ultimi 5 anni;
Che le cure ufficiali non erano state efficaci, il MDB, nel caso specifico della signora Nardelli, stava assicurando risultati tangibili;

Rilevato
Che ad altre persone, in cura con il MDB, è stato chiesto, dal sistema sanitario regionale, il risarcimento per le cure effettuate. Alla signora Barbara Bartorelli, guarita grazie al MDB, è stato chiesto un risarcimento per una somma superiore a 40 mila euro;
Che numerosi pazienti sono stati costretti a rivolgersi al giudice per continuare le terapie del MDB. Dal 1998 sono migliaia in Italia i ricorsi fatti dai pazienti dibelliani, la regione che conta più sentenze favorevoli è la Puglia, seguita dalla Sicilia e dal Lazio. La regione più ostile al metodo Di Bella risulta essere l’Emilia Romagna;

Informato
Che i soggetti in cura col MDB, in molti casi, non possono sottoporsi alla chemioterapia;
Che la cura Di Bella è meno onerosa di chemio e radio, e non necessita di costosi ricoveri ospedalieri;
Che in Emilia Romagna emerge un disequilibrio che pone alcuni cittadini in una situazione palesemente discriminatoria;
Che i diritti del paziente non vengono affermati come stabilito dalla carta dei diritti del malato e come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel caso specifico verrebbero violati diritti fondamentali primari:
1. Diritto all’accesso. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio. Ogni individuo ha diritto a servizi adeguati, indipendentemente dal fatto che sia stato ammesso in un piccolo o grande ospedale o clinica.
2. Diritto alla libera scelta. Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di adeguate informazioni. Il paziente ha il diritto di decidere a quali esami diagnostici e terapie sottoporsi, nonché quali medici di famiglia, specialisti od ospedalieri utilizzare. I servizi sanitari hanno il dovere di garantire questo diritto, fornendo ai pazienti informazioni sui diversi centri e professionisti in grado di garantire un certo trattamento e sui risultati della loro attività.
3. Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari. Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia. I servizi sanitari devono impegnarsi ad assumere tutte le misure utili a questo fine, come ad esempio fornendo cure palliative e semplificando l’accesso di pazienti a esse.
4. Diritto a un trattamento personalizzato. Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici quanto più possibile adatti alle sue personali esigenze. I servizi sanitari devono garantire, a questo fine, programmi flessibili, orientati quanto più possibile agli individui, assicurando che i criteri di sostenibilità economica non prevalgano sul diritto alle cure.
Che le ricerche e i lavori clinici di Di Bella sono stati pubblicati da numerosi riviste internazionali accreditate e con accesso a Medline, il più prestigioso motore di ricerca scientifico mondiale;

Evidenziato
Che un malato non ha alcun interesse a strumentalizzare la propria salute: se non riscontra miglioramenti non prende farmaci inefficaci. Non si comprende, quindi, l’atteggiamento ostile della Regione Emilia-Romagna;
Che non può essere cancellato il diritto che una persona ha di curarsi: dovrebbe essere una garanzia primaria del cittadino;
Interroga la Giunta per sapere
Se intenda garantire il diritto alla cura e la libertà di scelta del malato, ridando speranza alla signora Nardelli e a tanti altri cittadini in terapia col MDB, come stabilisce la carta dei diritti del malato e come decreta l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Preghiamo la Giunta di prendere in seria considerazione questo grido disperato di aiuto.
Fabio Filippi

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 15:44