Bologna: Terremoto, Leoni presenta interrogazione in Regione per sostenere le richieste del tavolo di crisi: “Non si può morire di burocrazia” Stampa
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BolognaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Giovedì 04 Aprile 2013 20:07

Bologna: Terremoto, Leoni presenta interrogazione in Regione per sostenere le richieste del tavolo di crisi: “Non si può morire di burocrazia”

“A dieci mesi dal terremoto che ha colpito la bassa modenese le imprese denunciano una situazione di stallo e di difficoltà causata dall'eccessiva burocrazia che sta mettendo fortemente a rischio la tenuta del sistema economico del territorio. Quali interventi per snellire e semplificare le procedure burocratiche e risolvere il problema delle difformità e rigidità interpretative di atti e ordinanze? Si stia facendo pressione sul Governo nazionale perché vengano sospesi gli studi di settore nell'area del cratere sismico per il 2012? La Regione intende sostenere la richiesta del Tavolo di crisi rivolta agli istituti di credito aventi sedi nel territorio colpito dal sisma e alla Banca d’Italia di rinnovo dei plafond di credito a tasso agevolato come subito dopo il terremoto?

Domande contenute in un’interrogazione al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani presentata dal Consigliere regionale Andrea Leoni
“Alla pedante morsa burocratica si sommano le forti rigidità del sistema bancario nel garantire la liquidità necessaria provocando tempi di attesa troppo lunghi. Le associazioni di categoria della provincia di Modena Cna, Lapam, Confartigianato, Fam, Confcommercio, Confesercenti, Apmi, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza coop italiane nell’ultima riunione del Tavolo di crisi hanno rivendicato con forza, all’indirizzo del Governo, due obiettivi immediati: ottenere la proroga dello stato di emergenza fino alla fine del 2013 e ottenere l’applicazione delle leggi già approvate, in particolare quella che prevede l’utilizzo del fondo di sostegno al reddito per il lavoratore autonomo (creato con il decreto legge 74 del 2012 e mai finanziato), una sorta di cassa integrazione per chi lavora con partita iva che permetta di ricevere un sussidio a compensazione dei mesi di lavoro persi per causa di forza maggiore. Almeno la giungla burocratica -  conclude il Consigliere Leoni -  deve essere disboscata”.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata in Regione Emilia Romagna
Bologna, 4 aprile 2013
Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni
COMUNICATO STAMPA
4 aprile 2013

Alla Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

considerato che
- a dieci mesi dagli eventi sismici che hanno colpito la bassa modenese e altre province dell'Emilia Romagna, le imprese denunciano una situazione di stallo e di difficoltà causata dall’eccessiva burocrazia che sta mettendo fortemente a rischio la tenuta del sistema economico del territorio, già pesantemente provato;
- le associazioni di categoria della provincia di Modena Cna, Lapam, Confartigianato, Fam, Confcommercio, Confesercenti, Apmi, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza coop italiane nell’ultima riunione del Tavolo di crisi hanno rivendicato con forza, all’indirizzo del Governo, due obiettivi immediati: ottenere la proroga dello stato di emergenza fino alla fine del 2013 e ottenere l’applicazione delle leggi già approvate, in particolare quella che prevede l’utilizzo del fondo di sostegno al reddito per il lavoratore autonomo (creato con il decreto legge 74 del 2012 e mai finanziato), una sorta di cassa integrazione per chi lavora con partita iva che permetta di ricevere un sussidio a compensazione dei mesi di lavoro persi per causa di forza maggiore;
- ad essere gravato da una giungla burocratica causa di caos e ritardi è soprattutto il versante della ricostruzione nel settore privato, dove le nuove ordinanze, pur correttive di errori fatti in passato, non cancellano definitivamente quelle precedenti, creando difformità di interpretazioni e complicazioni nei procedimenti;
- alla pedante morsa burocratica si sommano le forti rigidità del sistema bancario nel garantire la liquidità necessaria provocando tempi di attesa troppo lunghi;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se e quali interventi si intendano adottare, di concerto con il Governo, per snellire e semplificare le procedure burocratiche e risolvere il problema delle difformità e rigidità interpretative di atti e ordinanze;
2) se, ed in quale modo, si stia facendo pressione sul Governo nazionale affinché per l’anno 2012 vengano sospesi gli studi di settore nell’area del cratere sismico;
3) se si intenda sostenere la richiesta del Tavolo di crisi, composto dalle associazioni di categoria ed economiche di Modena e provincia, rivolta agli istituti di credito aventi sedi nel territorio colpito dal sisma e alla Banca d’Italia di rinnovo dei plafond di credito a tasso agevolato come subito dopo il terremoto, in considerazione dei benefici di cui dette banche hanno a lungo goduto potendo lavorare in un territorio ricco, industrializzato e coeso come quello modenese.
Andrea Leoni

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 15:44