Serrara: Dichiarazioni e prime ricostruzioni Stampa
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SerraraNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 10 Luglio 2007 16:49

Serrara: Dichiarazioni e prime ricostruzioni

Tragedia a Sant’Amgelo bimbo folgorato.
E' successo a Sant'Angelo, il piccolo, di 4 anni, ha pestato una delle plafoniere che il Comune di Serrara Fontana ha fatto installare a terra a seguito di una ristrutturazione del 2001-2202 un anno prima che la vittima nascesse. È subito polemica: "Soccorsi lentissimi". La rabbia e lo sconcerto dei testimoni e degli amici presenti. Le posizioni delle autorità.

Ischia, 17 luglio 2007 , un bambino di quattro anni, in vacanza con i genitori a Sant'Angelo d'Ischia, in provincia di Napoli, e' rimasto folgorato poco prima delle 22.30 di ieri l’altro calpestando una lampada della pubblica illuminazione, ed e' immediatamente morto.
LA RICOSTRUZIONE E LE DICHIARAZIONI
La famiglia, di Portici, era in vacanza presso la Pensione America il piccolo era rimasto ad Ischia con la mamma mentre il Papà pendolare come di consueto faceva la spola per godersi qualche momento di Relax. Alessio, stava giocando con altri bambini nei pressi di un noto ristorante, nella parte più suggestiva dell’istmo quando ha calpestato una delle 42 plafoniere ricoperte da una calotta metallica che il Comune di Serrara Fontana ha fatto installare a terra a seguito di lavori di ristrutturazione progettati dal tecnico Arch. Barbieri, nel 2001-2002, per illuminare dal basso verso l'alto le stradine pedonali del borgo a seguito dei problemi riportati dalle precedenti istallazioni. Da qui l’inizio della tragedia.
Numerose persone sono subito accorse richiamate dalle grida degli altri bambini presenti, e hanno trovato il piccolo riverso per terra. "I soccorsi sono stati lentissimi se non inesistenti - hanno denunciato due amiche di famiglia presenti - perché l'ambulanza è arrivata dopo circa 50 minuti dall'allarme?". Le due donne erano sulle loro barche, ormeggiate in banchina, quando hanno sentito urla di disperazione e di dolore. "Sono corsa lì tremando al pensiero che fosse mio figlio - dichiara - aspettavamo tutti, sgomenti, i soccorsi che però non arrivavano. A un certo punto, ci hanno detto che l'ambulanza era arrivata ma noi abbiamo visto giungere infermieri e medico a piedi senza un adeguato mezzo di soccorso". Nel borgo turistico infatti transitano solo carrelli elettrici.  
«I soccorsi sono stati lentissimi se non inesistenti - denunciano Monica e Valeria, amiche di famiglia presenti ai fatti - perche' l'ambulanza e' arrivata dopo circa 50 minuti dall'allarme?'». Le due donne erano sulle loro barche, ormeggiate in banchina, quando hanno sentito urla di disperazione e di dolore. « Sono corsa li' tremando al pensiero che fosse mio figlio - dichiara Monica I. - aspettavamo tutti, sgomenti, i soccorsi che pero' non arrivavano».

«A un certo punto, ci hanno detto che l'ambulanza era arrivata ma noi abbiamo visto giungere infermieri e medico a piedi (nel borgo turistico transitano solo carrelli elettrici) senza un adeguato mezzo di soccorso - incalzano le due donne che insieme ad altri testimoni hanno poi denunciato questi fatti ai carabinieri - ed e' scandaloso che un posto cosi' famoso come S. Angelo debba essere privo di un presidio sanitario di pronto soccorso».

«Abbiamo paura per i nostri figli, abituati a camminare a piedi scalzi, cosi' come avviene sempre in vacanza, e per questo stiamo pensando di andare via da S. Angelo, conclude Monica I».
Per uno dei familiari giunto nella notte a bordo di una imbarcazione privata che ha condotto il padre dal figlio morto tragicamente “non c’è nulla da dire”, l’uomo presente sulla banchina che è stata tetro dei fatti “ è una cosa a cui non si riesce a dare una spiegazione, siamo corsi qui, il piccolo è in ospedale è tutto assurdo!”.
LE INDAGINI E LE PRIME DICHIARAZIONI DELLE AUTORITA’
Ora il corpo del piccolo sarà trasferito a Napoli per l'autopsia. I carabinieri hanno avviato delle indagini, fatto interdire l'intera area e fatto coprire tutte le altre 41 plafoniere sparse per il borgo turistico. Dopo la mezzanotte è arrivato anche il Sindaco di Serrara Fontana, Cesare Mattera, accompagnato da un assessore e dal dirigente dell'ufficio tecnico, l'architetto Alessandro Vacca. Proprio Vacca ha affermato che già nella mattinata di martedì "il Comune nominerà un proprio perito per chiarire come sia potuta accadere tale tragedia visto che la plafoniera appare essere integra e senza fili che sporgono all'esterno

GLI OPERATORI DELLA CROCE ROSA

«E' in corso all'ospedale di Napoli l'autopsia sul corpo del bimbo di 4 anni e questo è il fato- dichiara uno degli operatori della Croce Rosa accorsi sul posto- siamo giunti più in fretta che potevamo, ma le strade sotto la torre sono inaccessibili, siamo arrivati a piedi e per me il bimbo è morto folgorato dopo aver calpestato con i piedi bagnati una plafoniera a terra questa è la dinamica che anche noi abbiamo appreso dopo i fatti- continua l’uomo- Erano intorno alle 22.00 quando si è consumata la tragedia. Il piccolo stava giocando vicino al  ristorante con altri bambini quando con i piedi bagnati e scalzi è finito sulla plafoniera- continua a dire l’uomo anch’egli sconvolto- siamo arrivati e poco dopo noi anche la PAF, e a soccorrere il piccolo c’erano già medici presenti in zona, era stato spostato di qualche metro dalla lampada ricoperta poi con una sedia di plastica, siamo scesi tutti. E' scattato infatti subito subito l'allarme le chiamate si muovevano in ogni direzione. La strada molto stretta non ha permesso, però, al mezzo di soccorso di giungere sul posto e siamo andati a piedi con una barella e le attrezzature. Ma il piccolo era già deceduto non c'è stato più nulla da fare».
Per l’assessore responsabile alla Pubblica illuminazione comunale, Mattera, solo cordoglio e sgomento, dolore, tanto dolore per i familiari della piccola vittima. Purtroppo è un incidente che non doveva accadere, sottolinea l’assessore, il fatto drammatico e tragico ciò che resta oltre alle responsabilità è la morte del bimbo.
E sulle presunte segnalazioni, lo stesso sottolinea che non vi è alcuna denuncia, ad una prima ricostruzione nessuno era stato informato di disfunzioni o problematiche si tratterebbe di semplici illazioni, non sono a conoscenza di nulla i V.U., non ha notizie di denuncie il vicino Ufficio Locale Marittimo, se qualcuno sapeva e a taciuto allora si che questo dramma avrà tinte ancor più fosche per chi già adesso non dorme sonni tranquilli. Resta ora ai periti stabilire dinamiche ed eventuali responsabilità. Prevista presso il municipio comunale una conferenza stampa. Chiuse molte attività commerciali in segno di Lutto. Lutto cittadino già fissato per il giorno dei funerali.

Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 11:42