Modena: Sanita'. Policlinico Modena, Lusenti in commissione :"Nomine Dg, rispettate tutte le norme vigenti.Riordino dei controlli su attivita' sensibili'" Stampa
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Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione   
Lunedì 09 Giugno 2014 09:54

Modena: Sanita'. Policlinico Modena, Lusenti in commissione :"Nomine Dg, rispettate tutte le norme vigenti.Riordino dei controlli su attivita' sensibili'"

“Tutto il sistema dei controlli, previsto a livello nazionale, regionale e aziendale, è stato applicato. Attendiamo con fiducia l’esito del lavoro della magistratura. Come Regione stiamo già intervenendo con alcune innovazioni, a partire dai contratti dei direttori generali di nuova nomina. Prevsisto un riordino organico del sistema dei controlli della Regione sulle Aziende, mettendo ordine alle disposizioni in materia, fissando nuove linee di attività che, senza disattendere la fondamentale distinzione tra il ruolo di chi governa, indirizza e verifica e chi gestisce, possa prevedere strumenti di controllo su determinate attività giudicate ‘sensibili’, come nel caso degli appalti. Occorre, inoltre rafforzare il ruolo dei Collegi sindacali, stabilendo migliori ‘schermi’ di integrazione tra il soggetto che li nomina (la Regione) e il loro operato (in Azienda), anche mediante la definizione di elementi di priorità nello svolgimento delle loro attività”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alla Salute, Carlo Lusenti, oggi in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini, in merito all’inchiesta sul Policlinico di Modena e le indagini avviate dalla magistratura. “La Regione, tra l’altro, in materia di prevenzione della corruzione- precisa Lusenti- ha emanato una circolare (la n.293855 del 26/11/2013) inviata alle Aziende sanitarie, dove sono state fornite indicazioni e precisazioni in ordine al Piano triennale di prevenzione della corruzione e Codice di comportamento. Sulle modalità di nomina dei Direttori generali delle Aziende- prosegue- da tempo si è alla ricerca del modello adeguato. Possiamo affermare non solo di avere sempre rispettato la normativa vigente, ma- conclude l’assessore- anche di aver introdotto tempestivamente tutti gli atti di recepimento della normativa nazionale da ultima intervenuta (Decreto Balduzzi), costruendo l’elenco degli idonei, insediando delle commissioni di esperti per la valutazione dei requisiti, operando in trasparenza nelle scelte effettuate”.
“Non dobbiamo dimenticare che il precedente caso di Cardiologia, che ha di fatto aperto le attuali indagini in corso al Policlinico di Modena, doveva di fatto attivare tutte le verifiche e i controlli da parte della Regione- dice Luigi Giuseppe Villani (Fi-Pdl)-,controlli e verifiche che non sono state fatte. Aspettiamo la conclusione delle indagini, ma sarà interessante verificare i rapporti di alcuni soggetti della cooperazione in questa vicenda”.
Anche Stefano Cavalli (Lega nord) ribadisce l’opportunità di maggiori controlli da parte della Regione, ricordando anche il caso (“problemi di staticità della struttura”) dell’Ospedale di Fiorenzuola.
Silvia Noè (Udc) sottolinea l’”eccesso di potere dei Direttore generali, una sorta di amministratore unico”, auspicando un “ridimensionamento di questo potere”.
Per Giuseppe Paruolo (Pd) “non ci sono ricette miracolistiche, quello che possiamo fare è di aumentare gli strumenti di controllo e gli indicatori delle inefficienze”. Anche secondo Luciana Serri (Pd) occorre aprire un percorso “al fine di rafforzare i sistemi di controllo e di verifica”.
Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione
Prot. N. 979/2014
Data 09/06/2014