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Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Giovedì 17 Ottobre 2013 08:29

Modena: Sanità, Leoni porta in Regione ER la vicenda della coop ‘Medibase’: “Accettare l’offerta dei medici di raddoppiare gli orari di servizio a parità di trattamento economico”

Nell'area nord della provincia di Modena è stata istituita la cooperativa Medibase, costituita da medici di famiglia che operano in una struttura ambulatoriale nel comune di Mirandola: il servizio avrebbe dovuto decongestionare il Pronto Soccorso dai cosiddetti “codici bianchi” dell’ospedale mirandolese; nel 2012, presso l’ambulatorio gestito da Medibase sono state effettuate 3.540 visite, e il 54% degli accessi è di cittadini mirandolesi ossia quelli più vicini all'ambulatorio. Considerando che Medibase conta 58 medici associati, cioè più delle settimane nel corso dell’anno, alcuni di loro potrebbero trovarsi nella condizione di guadagnare alcune migliaia di euro senza mai prestare servizio nell'ambulatorio di Mirandola.

Partendo da questi dati, il Consigliere regionale Andrea Leoni – ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere i motivi per cui la convenzione così come è stata rinnovata non appare rispondente ai criteri di efficienza, economicità ed efficacia, invitando a rivedere questa convenzione prima della scadenza naturale (2014).
Il Consigliere segnala che i medici avrebbero manifestato la loro disponibilità a raddoppiare gli orari di servizio a parità di trattamento economico, e chiede alla Giunta se tale servizio abbia trovato accoglimento da parte dei cittadini e quale sia il grado di efficienza dimostrato. Da Leoni, infine, viene l’invito a produrre un effettivo miglioramento nel funzionamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mirandola.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 17 ottobre 2013
Comunicato stampa
17 ottobre 2013

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso

che nell’area nord della provincia di Modena è stata istituita una cooperativa, denominata 'Medibase', costituita da medici di famiglia che opera presso una struttura ambulatoriale sita nel comune di Mirandola, per un servizio che avrebbe dovuto essere un’integrazione per decongestionare il pronto soccorso dai c.d. “codici bianchi” cioè i piccoli malesseri che possono essere curati senza intasare il servizio di emergenza–urgenza dell'Ospedale mirandolese;

considerato
- che nel corso del 2012 presso l’ambulatorio gestito dai medici di famiglia di ‘Medibase’ Area Nord sono state effettuate n. 3540 visite delle quali il 53% sono state donne, il 47% uomini mentre il 54% degli accessi è di cittadini mirandolesi ossia quelli più vicini all’ambulatorio;

considerato inoltre
- che ‘Medibase’ conta 58 medici associati, tutti della Bassa modenese che a rotazione mettono a disposizione il loro tempo per aprire l’ambulatorio di Mirandola e un medico garantisce un servizio di assistenza di base il sabato, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30 e la domenica mattina dalle 9.00 alle 12.00, un totale di 8 ore in ogni weekend dell’anno;

atteso
che in questo periodo di dibattito riguardo agli sprechi e ai tagli nella sanità anche ‘Medibase’, conti alla mano, non si sottrae da questo problema in quanto dal 1^ aprile 2009 al 31 marzo 2012 (data di scadenza della prima convenzione) l’Ausl ha riconosciuto ai medici 863.000 euro, calcolando una quota pro-capite a cittadino residente di 4 euro;

considerando

che sono 58 i soci medici e che le settimane da coprire nel corso dell'anno sono 54, balza agli occhi che 4 medici si potrebbero trovare per assurdo nella condizione di guadagnare 6.000 euro in un anno senza mai prestare servizio nell’ambulatorio di Mirandola;

atteso infine

che i medici hanno manifestato la loro disponibilità a raddoppiare gli orari di servizi a parità di trattamento economico, ma la rinnovata convenzione con l’Ausl non ha modificato gli accordi e che le nuove cifre sono molto simili all’accordo firmato nel 2009, fino al 2014 di questo rinnovo di convenzione non se ne riparlerà più;

INTERROGA


la Giunta regionale dell'Emilia Romagna per sapere:

1) se alla luce di quanto suesposto non si ritenga che la convenzione così come è stata rinnovata non sia rispondente a pieno ai criteri di efficienza, economicità ed efficacia e se non si ritenga opportuno rivedere detta convenzione già molto discussa senza aspettare la scadenza naturale del 2014;
2) se tale servizio abbia trovato accoglimento da parte dei cittadini e quale sia il grado di efficienza dimostrato da tale servizio che appare estremamente significativo sotto il profilo economico a carico della sanità pubblica;
3) se non si ritenga di disporre diversamente questo tipo di rapporto sulla base da un lato con un effettivo miglioramento del funzionamento del pronto soccorso dell’Ospedale di Mirandola e dall'altro accogliendo quanto meno la richiesta dei medici della coop di raddoppiare gli orari di lavoro a parità di trattamento economico.
Andrea Leoni





 

Ultimo aggiornamento Sabato 19 Ottobre 2013 11:44