Modena: Esondazione fiume Secchia, Leoni ad Errani: Per agricoltura colpo durissimo. Servono interventi immediati Stampa
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Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Martedì 21 Gennaio 2014 16:39

Modena: Esondazione fiume Secchia, Leoni ad Errani: Per agricoltura colpo durissimo. Servono interventi immediati

“Dall'esondazione del fiume Secchia, oltre a case e aziende, milioni e milioni di metri cubi d’acqua e fango hanno invaso campi, frutteti, coltivazioni di verdura. Il settore agricolo di quella zona è davvero in difficoltà. Siamo di fronte ad uno scenario durissimo dal quale emerge che trattori, attrezzature ed interi capannoni sono fuori uso. I vigneti sono allagati, e le piante sono state travolte. Nelle stalle mungere non è possibile e che sono ferme le strutture di refrigerazione del vino nelle cantine e quelle per la conservazione della frutta. In quella che è la zona delle produzioni di maggior pregio come ad esempio il Lambrusco di Sorbara Doc e delle Pere dell'Emilia Romagna Igp. Sono oltre 2.000 gli ettari di coltivazioni sommerse e, anche quando l'acqua si ritirerà, sui campi rimarrà uno strato di melma e detriti che renderà impossibile le lavorazioni per tempi lunghissimi. Per questi motivi ho presentato al Presidente della Regione Vasco Errani per chiedere forti interventi immediati per far ripartire quanto prima un settore strategico della provincia di Modena e dell’economia regionale”.
E’ l’appello contenuto in nuova interrogazione regionale, presentata da Andrea Leoni al Presidente della Regione Vasco Errani dopo l’esondazione del fiume Secchia in diversi comuni della provincia di Modena.
Di seguito l'interrogazione regionale
Bologna, 21 gennaio 2014
Comunicato stampa
21 gennaio 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso
che i Comuni della provincia di Modena interessati dall’esondazione del fiume Secchia, causata dalla rottura dell’argine, hanno subito danni per milioni di euro;

considerato

- che oltre a case e aziende, milioni e milioni di metri cubi d’acqua e fango hanno invaso e mandato sott’acqua campi, frutteti, coltivazioni di verdura;
- che trattori e attrezzature ed interi capannoni sono fuori uso; interi vigneti sono allagati, le piante sono state travolte, nelle stalle mungere è impossibile e le vacche sono ferme nell'acqua, con conseguenze dannose per la salute; 
- che sono ferme le strutture di refrigerazione del vino nelle cantine e quelle per la conservazione della frutta;
- inoltre che l'esondazione del Secchia ha colpito la culla del Lambrusco di Sorbara Doc e delle Pere dell'Emilia Romagna Igp, una delle zone dove si ottengono le produzioni di maggior pregio dell'agricoltura locale e regionale;
- che da un primo monitoraggio si stima che sono oltre 2.000 ettari le coltivazioni sommerse con grano e altri cereali spazzati via dalla furia delle acque, che hanno invaso anche le stalle;

tenuto conto

- che anche quando l'acqua si ritirerà, sui campi rimarrà uno strato di melma e detriti che renderà impossibile le lavorazioni per tempi lunghissimi;
- che la zona, interessata oggi dall’esondazione, era già stata colpita dal terremoto del maggio 2012;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se intenda avviare le procedure per chiedere lo stato di calamità naturale per i territori, della provincia di Modena, colpiti dall’esondazione del Secchia;
2) a quanto ammontino i danni per il settore agricolo e se intenda indennizzare le aziende agricole colpite;
3) in caso affermativo, in quali tempi e con quali modalità.
Andrea Leoni