Manuale d’amore 3, con un cast stellare Stampa
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ItaliaNews - Intrattenimento
Scritto da Achille Della Ragione   
Martedì 01 Marzo 2011 17:34

Manuale d’amore 3, con un cast stellare

Dopo il successo delle precedenti edizione il regista Veronesi porta in sala Manuale d’amore n. 3, che si rivela un film godibile, di livello ben superiore ai cinepanettoni ai quali il nostro cinema ci ha oramai abituato.

Senza pretese pedagogiche la pellicola intende mostrare come il più nobile sentimento umano: l’amore, si manifesta nelle varie età: giovinezza, maturità, vecchiaia.
La giovinezza è rappresentata dal bel tenebroso Scamarcio nelle vesti di un avvocato prossimo alle nozze con Sara,che viene travolto da un’insolita passione per una femmina fatale, provocante e misteriosa, la quale  gli permetterà di scoprire una realtà fuori dal tempo.
La maturità viene visitata da uno stupefacente Verdone, che interpreta un affermato anchorman televisivo, marito fedelissimo, il quale si trova invischiato in una situazione paradossale di sesso e follia per un incontro ravvicinato con una donna schizofrenica quanto affascinante. Il grande attore fornisce uno sbalorditivo campionario di gesti ed espressioni facciali da antologia, dal concedere alla donna di leccare il gelato sulle sue  labbra, farsi strappare il parrucchino o contorcersi sbigottito nelle più spericolate posizioni del kamasutra. Una sequenza che andrebbe ricomposta in frammenti per essere immortalata nei laboratori delle scuole cinematografiche, affinché in futuro si possano studiare i suoi inimitabili tic corporei e verbali.
La vecchiaia è incardinata su un omaggio ad una delle star più celebri della settima arte: Robert De Niro, che ad esclusione di un disgustoso striptease da dimenticare, ci regala un’interpretazione memorabile in duetto con una sempre più desiderabile Monica Bellucci dalle poppe debordanti.
Egli è un professore di archeologia americano in pensione, venuto a vivere a Roma dopo la morte della moglie, il quale crede di essere a riparo dalle tempeste del cuore, nonostante ne abbia uno nuovo di zecca grazie ad un trapianto. Ma non aveva previsto il fortuito incontro con la Bellucci, alle cui forme è impossibile rimanere insensibili ed infatti la freccia di Cupido scoccherà inesorabile.
Achille della Ragione.