A Natale mi sposo, un gustoso cinepanettone Stampa
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ItaliaNews - Intrattenimento
Scritto da Achille Della Ragione   
Sabato 27 Novembre 2010 16:14

A Natale mi sposo, un gustoso cinepanettone

Distrutto dai recensori dei grandi giornali A Natale mi sposo rappresenta uno degli appuntamenti natalizi con la risata, uno dei tanti cinepanettoni, che grazie ad una miscela ben dosata di big e caratteristi, suddivisi per aree geografiche, riesce ad assicurare allo spettatore un paio d’ore di svago e di dimenticare gli affanni quotidiani.

La scena è affidata a Boldi e Salemme, mentre altri comprimari di lusso si identificano con macchiette e personaggi caricaturali.
Nonostante i sermoni della critica paludata il repertorio di parolacce è trascurabile, irrisorio rispetto a quelle snocciolate in un salotto da una signora d’annata o fuori ad una scuola da una tredicenne in fregola.
Gustavo(Boldi) è un cuoco che lavora in una trattoria romana, ma sogna di diventare un grande chef internazionale. Con lui lavora Rocky un cameriere romano ex pugile, Cecco, innamorato di arzille vecchiette che conduce a vie di fatto, Gualtiero, un simpatico porcellino d’india ed il figlio Fabio, vecchia fiamma della ragazza che dovrà sposarsi a Natale tra le nevi di S. Moritz.
Accanto al comico milanese, un purosangue del palcoscenico come Salemme nelle vesti di un nobile improbabile e sposato con Nancy Brill, dal volto sfigurato dal botulino, il quale spera che la figlia sposi un vecchio magnate della finanza, risolvendo così la sua fallimentare situazione finanziaria.
Ed attorno ai due protagonisti si intrecciano una serie di piccoli episodi, alcuni in grado di far scompisciare dalle risate, altri più deboli, ma sempre gradevoli.
Achille della Ragione

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Dicembre 2010 12:02