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ItaliaNews - Cronaca
Scritto da Ufficio stampa OIPA Italia   
Giovedì 07 Maggio 2015 14:04

Italia: Detenuti in piccole gabbie tra le feci e poi abbandonati. Guardie zoofile Oipa Milano e forze dell'ordine sequestrano 19 molossi maltrattati

Rinchiusi in pessime condizioni e abbandonati a loro stessi, erano fatti riprodurre per la vendita dei cuccioli da un uomo con precedenti per truffa
A seguito di una segnalazione le guardie zoofile OIPA di Milano hanno effettuato un sopralluogo in una pensione privata e allevamento di cani nella provincia nord ovest di Milano, dove S.V., un allevatore amatoriale con precedenti per truffa, aveva abbandonato 15 molossi - cani corso, mastini napoletani e spagnoli, dogo argentino - in stato di denutrizione, oltre che provati psicologicamente da maltrattamenti e cattiva detenzione. Una femmina era gravida al momento dell’abbandono e, pochi giorni dopo, ha partorito 9 cuccioli, di cui 4 uccisi dalla madre che si trovava in forte stato di stress. Un esemplare adulto è deceduto nei giorni successivi per il quadro clinico compromesso dalle mancate cure. Un’indagine precedente aveva permesso alle guardie zoofile di appurare che, nel marzo scorso, i medesimi cani erano già stati segnalati per evidente maltrattamento a Porto Ferrario, Isola d’Elba, dove S.V. e due donne conviventi li avevano relegati per un lungo periodo al buio e tra i loro stessi escrementi in anguste gabbie artigianali fatte con materiale di recupero, posizionate all’interno di un cascinale diroccato occupato abusivamente. La segnalazione giunta alla Asl di Porto Ferraio non aveva tuttavia portato al sequestro, ma solo a prescrizioni di miglioramento della detenzione che non sono mai state effettuate e hanno invece dato modo a S.V. di trasferire tutti i cani facendo perdere le tracce, fino all’abbandono nella pensione di Rho.
Dopo la denuncia del titolare della pensione che si è trovato a dover mantenere i 19 cani, le forze dell’ordine avevano aperto un fascicolo al quale le guardie zoofile OIPA hanno contribuito con indagini, mettendo a disposizione personale ausiliario esperto in salute e comportamento per una valutazione dello stato dei cani e trovando immediatamente una sistemazione alternativa per i cuccioli, la cui incolumità era minacciata dal forte stato di stress della madre.
“Le condizioni psicofisiche in cui abbiamo trovato i cani, destinati alla vendita, sono molto gravi e frutto di incuria e pessime condizioni di prigionia protratte nel tempo – sottolinea Paola Papi, coordinatrice delle guardie zoofile OIPA di Milano e provincia - Pertanto ci chiediamo come sia possibile che questa situazione di maltrattamento non sia stata punita direttamente delle istituzioni dell’Isola d’Elba attraverso la denuncia del proprietario e un’immediata ricollocazione dei cani. Purtroppo le realtà di lucro estremo sulla pelle dei cani di razza, fatti riprodurre a scopo di vendita, sono molto diffuse e vengono alimentate da chi per acquistare un cucciolo a poco prezzo non si interroga sulla reale provenienza.”
S.V., al momento irreperibile, è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animale. Le guardie zoofile OIPA Milano stanno valutando in queste ore sistemazioni idonee per i cani e, data la mancanza di disponibilità degli enti preposti a farsi carico della situazione, si stanno attivando per il trasferimento in strutture adatta al recupero degli esemplari più compromessi a livello comportamentale, con l’obiettivo di poterli dare in adozione e restituire loro la dignità che gli è stata tolta.
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Alessandra Ferrari
Ufficio stampa OIPA Italia
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