Ischia: Masthermed, il metwork medeterraneo per il termalismo Stampa
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IschiaNews - Turismo
Scritto da Tina Taliercio   
Martedì 14 Febbraio 2006 18:47

Ischia: Masthermed, il metwork medeterraneo per il termalismo

Una fusione internazionale così ampia e politicamente trasversale di forze: un esempio da seguire anche in altre sfere sulla strada della cooperazione e dello sviluppo.
L’annuncio della nascita di Masthermed (Mediterranean Association of Thermal Medicine) è stato dato in contemporanea allo svolgimento della Borsa Italiana del Turismo, BIT, a Milano dal 18 al 21 febbraio 2006 e alla diffusione delle statistiche relative ai movimenti turistici 2005 da parte dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Ischia e Procida.

Queste ultime certamente vengono solo a confermare ciò che era già ben noto a tutti: anche la stagione turistica passata ha rafforzato la tendenza negativa della destinazione Ischia. Sperando che si smetta di continuare a discettare inutilmente sulla presenza o meno della crisi, che non solo c’è ma è anche ben radicata, sarà molto più produttivo guardarsi intorno e individuare nuove strategie di mercato, utili al raggiungimento di vecchi e nuovi obiettivi.
In questo senso costruttivo si colloca la costituzione di Masthermed (con sede alle Terme di Tabiano), che rappresenta ben l’85% delle terme mondiali, grazie ai 37 Paesi aderenti, tutti dell’area mediterranea e del Mar Nero (quindi appartenenti sia al continente Europa che all’Africa e all’Asia – a titolo di esempio, cito tra gli altri, oltre al nostro Paese, Francia, Spagna, Ungheria, Romania, Ucraina, Turchia e Marocco), anche perché è proprio in questa parte del pianeta che si concentrano gran parte delle terme mondiali – fatta eccezione per il Giappone, l’Islanda e, in misura minore, gli USA e il Regno Unito.
La sede in Italia rappresenta un segnale forte da parte nel nostro termalismo, che effettivamente è in grado di offrire un prodotto di qualità, distribuito peraltro in modo piuttosto omogeneo su quasi tutto il territorio nazionale.
Sulla base del fortissimo legame esistente tra turismo e termalismo, la nascita di Masthermed pone le basi per un salutare rilancio anche della nostra isola, da sempre votata a questa branca, sebbene i dati relativi proprio al termalismo abbiano manifestato una tendenza solo parzialmente positiva: in effetti, negli ultimi cinque anni si è verificato addirittura un calo del 10,4% per i trattamenti termali tradizionali (fanghi e bagni termali, cure inalatorie), mentre tutte le applicazioni di acqua e fango termali nel settore specifico del benessere e dell’estetica sono cresciute in maniera esponenziale con un poderoso +136,4% (dati Federterme – Confindustria). La diminuzione del 10,4% (sebbene negli ultimi due anni sembri comunque esserci un lieve recupero) non deve quindi trarre in inganno: in realtà è la mentalità dell’utente, piuttosto che le sue scelte, a essere cambiata. Oggi nessuno vuol più sentir parlare di “cure”, termine che rimanda alla malattia, all’ospedale, alla sofferenza e mal si concilia con le esigenze di coloro che desiderano raggiungere uno stato di maggior salute psicofisica, ossia uno stato di profondo benessere. Anche le tradizionali terapie termali, quindi, se poste e proposte in modo rinnovato, senza quell’alone di patologia, quell’atmosfera da reparto ospedaliero, possono ritrovare le loro classiche posizioni e addirittura rafforzarle, supportate dal vero e proprio exploit dei trattamenti benessere ed estetici, che tanto beneficio traggono proprio dall’applicazione del fango e dell’acqua termale in un’infinita gamma di massaggi, maschere, bendaggi, peeling, saune, docce e così via. Termalismo utile quindi non più solo alla cura delle malattie, ma efficace antagonista dello stress, da cui nessuno di noi è oramai esente, e attento strumento di prevenzione di innumerevoli disturbi e vere e proprie patologie. Il tutto in un momento in cui anche la medicina allopatica abbraccia sempre più il concetto “olistico” e naturalistico, riconoscendo valore ed efficacia alle terapie, assolutamente prive di fattori stressanti e strettamente legate all’ambiente.
Anche per questo Masthermed deve essere salutato con tutta l’attenzione che merita, visto che sarà l’ambasciatore del Termalismo nel mondo, senza trascurare l’elevazione dello standard delle imprese coinvolte nel settore, che dovranno sottoporsi a specifica certificazione di qualità, che riguarderà anche tutti i prodotti cosmetici, tra i cui principi attivi figurano anche il fango e/o l’acqua termale. Numerosi altri sono inoltre gli obiettivi del network: dalle politiche di seri investimenti in ricerca e sviluppo, all’incremento e ampliamento della comunicazione e collaborazione medica e culturale tra i Paesi membri, che permetteranno scambi di esperienze e conoscenze scientifiche a livello mondiale, allo sviluppo di politiche di marketing finalizzate alla crescita del termalismo, alla diffusione di riviste, tradotte in più lingue, ai gemellaggi fra città e centri termali, di ricerca e di benessere, al patrocinio e organizzazione di corsi di formazione a livello medico, paramedico e per il personale operante nel settore termale nonché di congressi medici con attinenza al termalismo, all’attivazione o ampliamento di studi clinici utili al termalismo e molto altro ancora.
Il primo appuntamento di confronto per Masthermed è previsto per l’inizio dell’estate, quando avrà luogo il primo Congresso Internazionale della Società Mediterranea di Medicina Termale, la cui sede non è stata ancora resa nota.
Il risalto che le menti costituenti Masthermed sapranno dare alla loro iniziativa, a livello di comunicazione, sarà determinante per il raggiungimento degli importanti obiettivi citati. Comunicazione che dovrà spaziare dai canali più innovativi a quelli più tradizionali, per far sì che il termalismo si affermi come valore aggiunto delle tante destinazioni che ne hanno fatto una delle basi essenziali della propria proposta turistica, accanto alle strutture ricettive e alla qualità del vivere. Alcuni canali di comunicazione raggiungeranno fasce di utenti già “esperti” di termalismo, che magari potranno tornare a considerarlo come valido elemento di scelta per il prossimo soggiorno. Altri canali – si legga soprattutto internet – saranno invece utili per entrare in contatto con i “neofiti” del termalismo, a cui bisognerà inviare i giusti messaggi, sensibilizzandoli e invitandoli alla scoperta di un’essenza nuova del vivere moderno.

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:04