Ischia: Gli alberghi ecologici, un'idea naturalmente vincente di legambiente Stampa
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IschiaNews - Cronaca
Scritto da Tina Taliercio   
Venerdì 27 Maggio 2005 17:43

Ischia: Gli alberghi ecologici, un'idea naturalmente vincente di legambiente

Gli "Alberghi & C. consigliati per l'impegno in difesa dell'ambiente" sono contraddistinti dalla targa esterna che riporta il logo di Legambiente.
Hanno fatto bene a pensarci, le sagge menti di Legambiente: come escludere il turismo dalla propria “politica” a favore dell’ambiente, che dovrebbe invece rappresentare la forma mentis di tutti noi? Ci hanno pensato già nel 1997, quando fu rilasciato per la prima volta il riconoscimento di “Albergo Ecologico”, attraverso il marchio “Ecolabel”.

Da allora, quella che sembrava apparire un’iniziativa destinata ad una ristretta elite, si è invece consolidata nel tempo, fino ad includere, a tutt’oggi, 272 strutture ecologiche, che godono di un marchio di qualità di portata mondiale, grazie anche alla partecipazione di Legambiente a VISIT, una rete europea di Ecolabel volontarie per il turismo sostenibile, che comprende oltre 1000 strutture ricettive in Italia e in Europa.
L'idea: con le "Strutture ricettive consigliate per l'impegno in difesa dell'ambiente" si esprime la capacità di Legambiente di coniugare positivamente la difesa del patrimonio naturale con lo sviluppo sostenibile delle attività economiche e con la valorizzazione complessiva del territorio, coinvolgendo attivamente le autorità locali. Il decalogo di Legambiente, suddiviso in 10 punti chiave, prevede:
1. I RIFIUTI. La quantità dei rifiuti deve essere man mano ridotta e gestita mediante la differenziazione.
2. L’ACQUA. Vanno applicate tutte le misure di risparmio idrico, accanto ad una chiara politica da parte della gestione della struttura, mirata alla sensibilizzazione verso i clienti al risparmio.
3. L’ENERGIA. L’uso di lampadine a basso consumo, la riduzione dei bucati (asciugamani ancora puliti che possono essere utilizzati più di un giorno), lo spegnimento dell’aria condizionata e delle luci quando si esce dalla camera.
4. L’ALIMENTAZIONE. Utilizzare il menu come strumento di comunicazione, attraverso cui si invita a evitare alimenti trattati con sostanze chimiche o ingredienti geneticamente modificati.
5. LA GASTRONOMIA. Negli alberghi ecologici si attua una sostanziale valorizzazione dei prodotti tipici della zona e si utilizzano frutta e verdura di stagione.
6. I TRASPORTI. Si promuove l’uso dei mezzi pubblici, fornendo informazioni e vendendo i relativi biglietti, evitando così che la pur buona volontà dell’ospite venga vanificata dallo spesso difficile reperimento del titolo di viaggio.
7. BICICLETTE. La promozione di escursioni su bici, accanto al loro noleggio gratuito, che aiuta non solo l’ambiente ma anche il fisico.
8. I RUMORI. Perché un soggiorno sia davvero rilassante e rigenerante l’inquinamento acustico va bandito ad ogni costo: gli alberghi ecologici garantiscono il silenzio assoluto nelle ore notturne e mantengono il volume delle proprie discoteche e serate musicali a livelli non disturbanti.
9. I BENI CULTURALI. Un compito primario della struttura: divulgare e promuovere le mete culturali e artistiche del territorio, anche attraverso l’organizzazione di escursioni guidate.
10. GLI OSPITI. La direzione della struttura sensibilizza gli ospiti ad assumere comportamenti idonei al rispetto del decalogo di Legambiente, rendendoli partecipi nel raggiungimento degli obiettivi fissati e invitandoli a mantenerli anche dopo il ritorno a casa.
Da una rapida occhiata alle località presenti nel circuito, emerge con chiarezza che sono tutte concentrate al centro-nord, tranne poche eccezioni. Tra esse vi sono tre località termali, a cui dovrebbe doverosamente aggiungersi Ischia, che entrerebbe peraltro in un circuito promozionale di tutto rispetto, godendo di un cospicuo riscontro economico. Una considerazione positiva su quanto già fanno alcune aziende ischitane in questa direzione: grazie all’attività di traduttrice, mi trovo spesso a tradurre le hotel directory e le brochure degli alberghi. Esistono in effetti delle strutture che già autonomamente operano una sensibilizzazione verso gli ospiti, invitandoli a non far effettuare il cambio degli asciugamani ogni giorno, oppure mettendo a disposizione GRATUITA le mountain bike, o ancora invitando a spegnere aria condizionata e luci quando si esce dalla camera e a non lasciare rubinetti aperti quando non occorre, mettendo a disposizione in tutti gli spazi comuni i cestini per la raccolta differenziata, raccogliendo le pile esauste ed i medicinali scaduti, mantenendo il volume delle proprie manifestazioni musicali al di sotto dei decibel consentiti e utilizzando i menu come mezzi di comunicazione con la clientela, in cui evidenziare i tanti accorgimenti utili al rispetto dell’ambiente. A questi meritevoli alberghi va il mio plauso, accanto all’invito ad entrare nel circuito di Legambiente, per far sì che ciò che già attuano venga pubblicizzato e ne possano così trarre anche il giusto ritorno pubblicitario ed economico. Invito che estendo a tutti gli imprenditori isolani: basterà visitare il sito www.legambienteturismo.it o in alternativa www.legambiente.campania.it e mettersi in contatto con i responsabili per un incontro. Chissà che non nasca presto anche “Legambiente Ischia”, affiancandosi alla già esistente e prolifica “Legambiente Capri”?

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:44