LA MINORANZA ABBANDONA LA SEDUTA IN SEGNO DI PROTESTA Stampa
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CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 15 Maggio 2006 14:05

Un consiglio comunale all’insegna della commemorazione e del cordoglio, ma soprattutto all’insegna delle polemiche per la scelta di tenere il civico consesso nonostante la morte prematura del giovane consiglieri Pompeo Barbieri

E mentre si prepara la nuova seduta di consiglio per lunedì prossimo nel corso della quale si dovrà procedere alla surroga del consigliere prematuramente scomparso riecheggia ancora l’eco delle polemiche e dei contrasti verificatisi nel corso del civico consesso di venerdì 28 aprile.
Quando dopo la commemorazione dell’avvocato Pompeo Barbieri da parte del primo cittadino e del dott. Mennella nonostante i borbotti e i mugugni di disappunto dai sedili della minoranza, l’amministrazione chiede di poter passare alla discussione dell’unico punto previsto all’ordine del giorno.
Ma ecco l’animarsi di polemiche e contrasti allorquando in merito il gruppo Uniti nell’Ulivo fa rilevare che in ossequio a quanto affermato dai vari gruppi consiliari in memoria del compianto consigliere Barbieri Pompeo sarebbe stato opportuno e rinviare il Consiglio Comunale a nuova seduta. Ne è seguito così ovviamente il contrasto volendo la maggioranza insistere sull’urgenza dell’istituzione del regolamento per la Tariffa dei rifiuti solidi urbani in sostituzione della Tarsu , visto che quella di lunedì poteva essere l’unica seduta utile per l’approvazione in vista delle modifiche di legge previste e delle scadenze di bilancio dell’Ente. L’opposizione a questo replicava che il passaggio da Tassa a tariffa effettuato in sì gran fretta dal governo cittadino rappresentava solo un modo per occultare, ancora una volta, la spaventosa debitoria del comune trasferendo sui cittadini il costo del disavanzo economico provocato da questa amministrazione. Si apre così a margine della polemica sull’utilità di una si fatta variazione l’ancor più vivo ed acceso dibattito sul plenum necessario ad ogni decisione in sede di civico consesso. Infatti si faceva notare che con la scomparsa del compianto Consigliere Barbieri era venuto meno il numero legale minimo previsto per cui, comunque, oltre ogni cosa bisognava sospendere i lavori e riconvocare nei termini di legge la seduta allo scopo di addivenire alla surroga del membro venuto a mancare. È a questo punto che a seguito della querelle vista la volontà dell’amministrazione di procedere comunque, l’opposizione abbandonava la seduta preannunciando il ricorso contro le delibere che il civico consesso avrebbe adottato. Mentre allontanatisi i consiglieri di minoranza la maggioranza proseguiva per la sua strada, terminando i lavori per l’approvazione del Regolamento per l’applicazione sperimentale della tariffa per la gestione dei rifiuti s.u. (ex art. 49 D.Lgs.05/02/1997 n.22) nel comune di Casamicciola terme con decorrenza dal 01/01/2006.
VEDIAMO NEL MERITO LA DIFFERENZA SPICCIOLA TRA TASSA E TARIFFA
Maccheronicamente parlando pagando la tassa sui rifiuti il contribuente versava un TOT per mq coprendo diciamo l’80% del costo totale dell’intero servizio, l’altro 20% era a carico dell’ente. Con la Tariffa si pagherà il TOT su mq più il servizio che terrà conto del numero costituente il nucleo abitativo dell’utenza. Per una tariffa che per comodità chiameremo tariffa Ronghi in riferimento al leggiamo proponente e padre della normativa
Per il futuro invece il nuovo decreto prevede tariffe diverse dalla “Ronchi” con decreti attuativi che usciranno tra sei mesi.
Casamicciola preferisce compiere il passaggio ora perché la tariffa Ronchi consente di scaricare dal bilancio tutti gli oneri al servizio RSU trasferendoli alla società che svolge il servizio. Ovvero gli impegni di spesa del Comune vengono dimezzati e il bilancio apparentemente viene sgravato dei debiti. Consentendo così all’Ente di poter “rispettare” il patto di stabilità e quindi di potersi indebitare. In pratica il comune demanda al cittadino il maggior costo fin’ora sostenuto dal Bilancio Comunale, addossando agli utenti il restante 20% del canone . oltre a tale costo, trattandosi di tariffa l’azienda che gestisce il servizio dovrà emettere fattura a carico degli utenti. Questo provocherà un ulteriore esborso del 10% del costo per l’IVA che gli utenti privati naturalmente non potranno recuperare. Dunque non resta che attendere quali saranno i criteri assunti ed i parametri stabiliti. Quel che è certo è che globalmente come minimo pagheremo quanto versato attualmente più il deficit e le perdite di gestione. Dunque che è lecito aspettarsi un aumento del 20-25% passibile d’incrementi se l’AMCA, nei suoi conti, si trovasse “sotto”.
Intanto mentre andiamo in stampa è già un dato di fatto la convocazione del nuovo consiglio per lunedì 8 maggio con unico ordine del giorno la surroga di un consigliere comunale a seguito della tragica dipartita dell’avvocato Pompeo Barbieri, ai sensi del D.Lgs.267/2000. E già nuovi scenari di schieramento e posizioni sembrano profilarsi nel gioco delle parti. Ad occupare la poltrona lasciata vacante ci sarà un volto non nuovo della Politica cittadina, il compagno di Schieramento Giuseppe Zabatta di “Casamicciola Domani”. Come si inserirà la sua figura politica ed ideologica nell’attuale gioco delle parti in questo ultimo scorcio annuale di governo? È orami sotto gli occhi di tutti la rottura degli equilibri iniziali formatisi in sede di candidature e formazione delle liste, dunque anche il neo consigliere si unirà sotto l’ulivo? Tornerà a far coppia con il compagno di sempre Lorenzo Mennella seguendone ancora una volta il cammino e le evoluzioni formatesi dall’essenza del socialismo craxiano? Insomma il civico consesso avrà tra le sue fila i gemelli terribili o un soldo fusto di olive nutrito dalle velleità del “sinistrismo imperante”?
Ma più di tutto quel che preoccupa la cittadinanza è sempre e comunque la questione costo dei rifiuti ed intenti amministrativi allora un ultimo quesito val bene porselo. Se nella motivazione introduttiva il sindaco parla dell’abolizione della Tarsu dal 1° gennaio 2006, dunque, i cittadini che hanno ricevuto le cartelle non dovranno pagare e quanti hanno pagato devono richiederne il rimborso? Infatti è illegittimo richiedere il pagamento di una tassa abolita. Non è legale pensare d’imbonire i cittadini salassati parlando di un anticipo sulla tariffa che entrerà in vigore, il passaggio dovrebbe prima essere formalizzato.