Modena: Tasse, Leoni: Tari ennesima mazzata per cittadini e imprese Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Venerdì 25 Luglio 2014 11:15

Modena: Tasse, Leoni: Tari ennesima mazzata per cittadini e imprese

“L’aumento della Tari per un modenese è di ben il 6%, Siamo di fronte all'ennesima mazzata che renderà sempre più difficile la vita ai cittadini. I continui aumenti delle tasse, nelle varie forme, decisi dai Governi Monti, Letta e Renzi non solo penalizzano cittadini e imprese ma non servono a ridurre il debito pubblico che infatti continua a crescere anzichè diminuire. Da un’analisi effettuata da 'Rete imprese Italia' di Modena, il nuovo tributo della Tari crea un circolo vizioso che, di fatto attraverso l’Atesir, agenzia territoriale per l’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, dove sono presenti i Comuni, deresponsabilizza tutti, e soprattutto le singole Amministrazioni comunali consentendo, così, di ‘colpire’ i contribuenti più agevolmente. Per questo, ho presentato un’interrogazione per sapere se la Regione Emilia Romagna intenda farsi promotrice di un confronto con i Comuni e le associazioni di categoria sulle decisioni che riguardano le tariffe per evitare di ‘caricare’ ulteriormente cittadini e imprese di costi che sono ormai insostenibili, dopo anni di perdurante crisi economica".
Lo afferma il Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni.
Bologna, 25 luglio 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso

che la Tari è la nuova imposta comunale che copre i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti, istituita con la legge di stabilità 2014, in sostituzione della vecchia Tares;

considerato

- che da un’analisi effettuata da Rete Imprese Italia Modena il nuovo tributo sta creando un circolo vizioso che, di fatto, deresponsabilizza tutti, e soprattutto le singole Amministrazioni comunali, e colpisce cittadini e imprese, creando complicazioni e disorientamento;
- che il costo del servizio viene deciso dalla Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti) in cui sono rappresentati i comuni;
- che il criterio di calcolo della tassa, che sembrerebbe essere incomprensibile, ha fatto sì che il costo del servizio sia aumentato del 3%, con un aumento ancora maggiore per le imprese;
- che quest’anno, per essere sicuri di coprire per intero i costi, i Comuni hanno introdotto una voce denominata ‘perdita su crediti’ che, ad esempio, per la città di Modena vale circa un milione e mezzo, pari ad un altro 3% dell’importo complessivo;
- che l’aumento della tassa per un modenese è di ben il 6% a carico di cittadini ed imprese, in un momento nel quale la crisi economica farebbe pensare a una diminuzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e smaltiti;

tenuto conto
che la rata dei primi 6 mesi della Tari è calcolata sugli importi che erano stati fissati per la vecchia Tares, che era già aumentata per le imprese del 3,5%;

ritenuto

che la politica dei continui aumenti delle tasse decisa e sostenuta dai Governi Monti, Letta e Renzi non faccia altro che peggiorare ancora di più la crisi e quindi anche la situazione del debito pubblico, che infatti è arrivato a cifre mai viste prima;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se sia al corrente di quanto esposto e quale giudizio ne dia;
2) se ritenga necessario aprire un serio confronto con i comuni e le Associazioni di categoria sulle decisioni che riguardano le tariffe per evitare di 'caricare' ulteriormente cittadini e imprese di costi che sono ormai insostenibili, dopo anni di perdurante crisi economica.
Andrea Leoni