Bologna: Solidarietà al Segretario nazionale della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri

Conosco il Segretario della Lega Nord Emilia Fabio Ranieri da una decina d’anni e l'ho sempre considerato una persona per bene, lavoratore (dote rara per un politico), intelligente ed ironico in modo equilibrato, senza mai offendere nessuno, nemmeno i più accaniti avversari politici, quand'anche qualcuno lo offendeva pesantemente.
Lo dico perché ho avuto la fortuna di partecipare con lui ad un dibattito televisivo, ed ho ammirato la sua signorilità e la sua naturale ironia.
Per questi motivi rimango sorpreso del rinvio a giudizio da parte della magistratura che ha giudicato diffamatorie alcune espressioni utilizzate dallo stesso Rainieri nel confronti dell'ex Ministro Cècile  Kyenge ora europarlamentare eletta con i voti dell’Emilia e del Veneto. Le battaglie politiche devono permettere a chi svolge un servizio per la comunità di poterle combattere liberamente anche con l’ironia, sempre nel rispetto del prossimo, senza però il timore della clave di denunce per la libera espressione di un pensiero politico critico.
Per questo esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza a Fabio Rainieri, nella speranza che la Giustizia italiana interrompa l'iter processuale tra l’italianissimo Rainieri e un ministro della repubblica italiana, riconosco all'esponente della Lega Nord la legittimità della critica politica.  Se la  Kyenge, prima  ministro ed  ora nostro rappresentante a Bruxelles,  ha fatto così tanta carriera ed ha trovato in Italia aperte porte che molti trovano sbarrate, è segno evidente che il nostro Paese non è razzista ma generoso, e anche lei per reciprocità lo dovrebbe essere con noi, ma da come si comporta, non mi pare.
Colgo l'occasione per evidenziare che in occasione delle elezioni europee di maggio, mi è capitato di partecipare ad un incontro pubblico con la Kyenge durante il quale ho riscontrato nell'ex Ministro un atteggiamento politico saccente nell'illustrare le proprie ragioni a sostegno dell'immigrazione in Italia e dell'operazione Mare Nostrum. Mentre il sottoscritto illustrava le proprie ragioni contrarie ad un'immigrazione selvaggia ed incontrollata come quella che stiamo subendo con tutte le conseguenze negative del caso, la Kyenge tentava in ogni modo di zittirmi anche con arroganza interrompendo il mio discorso. Spero di non subire anch'io una denuncia per essermi permesso questo inciso nei confronti di un ex ministro della Repubblica ed ora euro deputato del PD.
Fabio Filippi, Consigliere Regionale Forza Italia