Vacanze ai Caraibi Un cinecocomero scialbo e scontato Stampa
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NapoliNews - Tempo Libero
Scritto da Achille Della Ragione   
Sabato 20 Giugno 2009 08:27

Vacanze ai Caraibi Un cinecocomero scialbo e scontato

Il successo ottenuto nell'estate del 2008 con Un'estate al mare ha suggerito ai fratelli Vanzina il classico bis. Così arriva nelle sale dal 12 giugno un'altra gradevole commedia dei registi romani intitolata Un'estate ai Caraibi. Seguendo una strategia più volte vincente, anche il nuovo cinepanettone formato estivo è strutturato in episodi (quattro), con un gruppo di attori scelti con criteri regionali, dando eguale spazio a romani, napoletani, toscani e milanesi. Nel cast Gigi Proietti, Enrico Brignano, Enrico Bertolino, Maurizio Mattioli, Paolo Conticini, Biagio Izzo, Carlo Bucirosso e Paolo Ruffini con bellissime come Martina Stella, Alena Seredova e la pornostar Edelweiss.

La scelta di far uscire una pellicola in piena estate quando la frequentazione dei cinematografi tende a scemare è senza dubbio coraggiosa ed i primi risultati del botteghino sono lusinghieri, nonostante le macchiette siano scontate ed il richiamo del mare e delle spiagge dei Caraibi sotto il solleone è meno invitante dei mesi invernali, potendo ammirarsi su qualsiasi litorale fanciulle in topless e palestrati pluritatuati.
La critica è stata abbastanza severa a differenza del pubblico che è accorso a frotte sin dai primi giorni. Molto lodato l’episodio che vede impegnato Gigi Proietti nelle vesti di un truffatore, mentre la breve comparsa del sosia di Berlusconi sa tanto di Bagaglino ed è di uno squallore penetrante.
A me è molto piaciuta l’interpretazione di una new entry dello schermo dal futuro radioso Eva, una escort dal lato B veramente stupefacente, se l’avessi incontrata prima le avrei trovato una parte di rilievo nel mio Elogio del sedere femminile o quanto meno nel Reiterato panegirico del posteriore muliebre.(entrambi consultabili in rete e buona visione).
Achille della Ragione

Un’ Estate ai Caraibi”, il film-comico-commedia tutto all’ “italiana”. Dopo il successo dei film di Natale (i “cine-panettoni”), il regista Carlo Venzina ha deciso di raddoppiare l’ appuntamento con la “commedia all’ italiana” proponendo il film “Un’ Estate ai Caraibi” che uscirà al cinema proprio all’ inizio dell’ estate 2009. “Un’ Estate ai Caraibi” è quindi un “cine-cocomero” da gustare per l’ estare 2009.
Il film “Un’ Estate ai Caraibi” è ovviamento tutto dedicato alle vacanze estive e vanta un Cast d’ eccezione di attori italiani per una commedia tutta da ridere. Dopo il mega-successo del film “Un’ estate al mare”, lo stesso cast del film per questa estate 2009 ha deciso di andare in vacanza ai Caraibi e anche questa volta il divertimento è assicurato.
Nel CAST del film “Un’ Estate ai Caraibi” ci sono gli attori: Gigi Proietti, Paolo Ruffini, Enrico Brignano, Maurizio Mattioli, Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Enrico Bertolino e le bellissime Martina Stella ed Alena Seredova.
La trama del film “Un’ Estate ai Caraibi” consiste, come sempre, in una serie di episodi di cui sono protagonisti i vari attori del cast. Un episodio particolarmente divertente del film è quello che vede protagonista Gigi Proietti.
Per tutti gli amanti del film comico-commedia all’ italiana, il film “Un’ Estate ai Caraibi” è da vedere!
LA TRAMA DEL FILM “UN’ ESTATE AI CARAIBI”: GLI EPISODI DEL FILM E I RUOLI DEGLI ATTORI
Il pericolo di un’ondata di intolleranza

Gentile dottore,
La vittoria in tutta Europa della destra, ma soprattutto di partiti xenofobi come la Lega, fa temere un’ondata di intolleranza non solo verso gli immigrati, ma anche verso quella vasta categoria di emarginati, che la crisi economica galoppante ha aumentato vistosamente di numero.
Si pontifica sulla pericolosità sociale di questi soggetti, che avrebbero inquinato con la loro presenza la tranquillità delle nostre città, grandi e piccole.
Si dimentica che le prostitute, gli emigranti, i rom, i clochard, i disoccupati con la loro scia di piccoli reati dovuti alla disperazione non sono una novità e sono sempre stati una presenza abituale nella nostra civiltà, come ci rammentano, artisti, registi e scrittori.
Tutte le metropoli sono state costantemente infestate da ladri e mendicanti, da puttane sguaiate e da loschi magnaccia. La New York delle origini, magistralmente descritta nei film di Scorsese o in West Side Story, la Londra di Dickens, sporca e pericolosa, la Milano cenciosa ed elemosinante immortalata nelle tele del Pitocchetto o negli scritti del Porta, la Napoli abitata da diavoli, della quale ci parlano Mastriani e la Serao, sono la dimostrazione che una quota cospicua di  miseria e di criminalità è stata sempre tollerata senza grossi problemi. Non sono mai esistite e mai esisteranno società costituite solo da belli e buoni, onesti e ricchi, felici e realizzati.
In Italia si crede di aver scoperto il male e si vuole cancellare tutto lo sporco che si annida nelle nostre strade, un progetto sinistro al quale si debbono opporre le sinistre, un’ipotesi aberrante perché il male che si vuole annientare ha sembianze umane, anche se spesso non parla la nostra lingua.
Dobbiamo tutti impegnarci affinché l’intolleranza e la xenofobia non abbiano il sopravvento, dobbiamo imparare a confonderci con l’alieno e ad assimilarlo, così che possa nascere una nuova società più giusta e con meno marcate differenze, dobbiamo abituarci a godere della musica di una fisarmonica tzigana, che con le sue note genuine rende le nostre città più allegre e vivaci.
Achille della Ragione

Ultimo aggiornamento Sabato 20 Giugno 2009 15:41