Miracoli non c’è solo San Gennaro Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
NapoliNews - Religione
Scritto da Achille Della Ragione   
Martedì 30 Gennaio 2007 16:39

Miracoli non c’è solo San Gennaro

Da giorni sui mass media vi è un interessante dibattito sul “miracolo” della liquefazione del sangue di san Gennaro, un prodigio che da secoli rappresenta motivo di meditazione anche per i laici. Naturalmente per studiare più approfonditamente il fenomeno sarebbe necessario aprire almeno una delle ampolline, ipotesi  inaccettabile. Ma perchè non analizzare qualche grumo di sangue di santi meno venerati tra i tantissimi che si conservano nella nostra città, non solo in chiese, ma anche di proprietà di antiche famiglie napoletane ?
Pochi forse sanno che Napoli è la capitale mondiale delle reliquie, che affluirono copiose dal 1453, dopo la caduta dell’impero romano d’Oriente.

Alcuni di questi grumi si liquefano con una precisione anche superiore a quella del Santo patrono e senza quel corteo di preghiere ed invocazioni che qualcuno ha proposto come spiegazione parapsicologica del prodigio.
Citiamo tra le reliquie più note: il sangue di S. Stefano nel monastero di S Chiara, che si liquefa il 3 agosto ed il 25 dicembre, quello di S Alfonso Maria de’ Liguori, conservato nella chiesa della Redenzione dei Captivi, che si scioglie il 2 agosto, quello di S. Pantaleone, nel Gesù Vecchio, attivo il 21 giugno o quello di S. Patrizia, conservato in San Gregorio Armeno.
Credo che nessuno potrebbe opporsi a  degli esami,  eseguiti su ampolle di sangue conservate nelle cappelle gentilizie di famiglie private napoletane, da parte di un’autorevole commissione scientifica composta da studiosi laici e cattolici.
Ultimo aggiornamento Venerdì 20 Marzo 2009 21:59