Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, una vita nuova Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 21 Dicembre 2010 19:34

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

UNA VITA NUOVA
Oggi ne termina una e ne inizia un’altra
Tutti mi chiedono in questi giorni domani che farai, sinceramente non lo so ancora come non l’ho saputo fino ad oggi. La mia vita è sempre stata improntata all’oggi e mai all’indomani quindi vissuta al massimo in tutti i suoi momenti.

Domani sono praticamente un pensionato, forse uno fra gli ultimi perché del futuro non c’è nessuna certezza vista la grande crisi che attanaglia il mondo intero. Una volta questa condizione di vita rappresentava il tanto agognato riposo dopo una vita di lavoro più o meno duro; da un po’ di tempo a questa parte sta rappresentando una vera incognita senza nessuna reale certezza per tantissimi lavoratori. Cosa questa che sta rendendo sempre più difficile la vita a tantissime persone. Certo un rimedio si dovrebbe trovare al più presto ad iniziare dalla eliminazione dei tantissimi privilegi ancora esistenti e di cui nessuna ne parla seriamente. Sembra assurdo ma certi Governi continuano a vivacchiare solo perché devono servire a garantire una lauta pensione ai soliti privilegiati; i quali poi saranno quelli che decideranno le sorti di milioni di persone anziane a cui stanno togliendo il diritto alla pensione. Una cosa assurda quella delle pensioni d’oro a che viene eletto parlamentare anche per una solo legislatura, che continua ad essere ignorata da tutte le forze politiche anche di quelle che dicono che stanno dalla parte dei lavoratori e dei pensionati solo perché stanno ora all’opposizione. Certo, nei momenti di grandi crisi, se si vogliono scongiurare evoluzioni cruenti la crisi deve ricadere sulle spalle di tutti e non solo sulle classi più deboli. D'altronde la storia ci insegna che i grandi eventi cruenti sono accaduti proprio quando sono aumentati a dismisura i dislivelli fra i vari ceti sociali e quando i poveri sono aumentati in maniera esponenziale rispetto ai ricchi. Oggi una analisi attenta della situazione economica della maggioranza della popolazione dovrebbe far capire a tutti che si sta raggiungendo il limite della sopportazione: i ceti medi diventano sempre più poveri e il tanto sospirato “posto” oggi non garantisce più niente e diventa difficile la vita anche per chi lo ha, dopo averlo agognato per tantissimo tempo. Stanno per finire anche le piccole riserve che ognuno di noi aveva messo da parte nel periodo delle vacche grasse e quindi vengono a cadere anche quelle sicurezze che da esse derivavano. Questo è il guaio più grande e che di fatto poi ferma tutto il mercato perché tutti hanno paura di spendere e venendo meno la circolazione del denaro tutto si blocca. Questi sono ragionamenti basilari e di una semplicità grandissima che dovrebbero avere come risultato il massimo impegno da parte della classe politica per trovare le giuste contromisure e per i sempre più necessari cambiamenti. Invece ascoltiamo sempre la solita litania che in Italia tutto va bene e che il problema più importante per gli italiani è quello della riforma della Giustizia. Proprio perché domani inizia una mia nuova vita voglio iniziarla credendo in Babbo Natale a cui vorrei chiedere alcune cose: per iniziare vorrei chiedergli di portare un po’ si saggezza a tutta la classe politica italiana senza nessuna esclusione in modo che possano iniziare a pensare seriamente a tutelare i diritti della gente soprattutto quella più bisognosa; di portare sempre agli stessi una ventata di onestà in modo che possano pensare sempre di meno ai loro interessi e molto di più a quelli collettivi; di portare a tutta la gente un po’ di saggezza per poter finalmente essere in grado di scegliere una classe dirigente politica molto più seria e preparata di quella attuale; di portare sempre agli stessi un po’ di bontà per sconfiggere la “cazzimma” che alberga in molti di loro che li fa scegliere il politico non per le sue capacità ma per quello che gli permetterà poi di fare anche a dispregio delle libertà altrui. Insomma la mia continua a rimanere solo una utopia anche in questa nuova vita. Buone feste a tutti anche a quelli che non mi possono vedere.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 17:18