Maxi bliz antibracconaggio sulle colline di santa maria del monte, in stato di fermo due cacciatori Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 10 Novembre 2005 17:44

Maxi bliz antibracconaggio sulle colline di santa maria del monte, in stato di fermo due cacciatori

Sequestrati 8 fucili da caccia incustoditi, 4 richiami elettromagnetici con corredo tecnico del valore di circa 1000 euro e 5000 cartucce. L’operazione condotta dagli agenti della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia ischitano si iscrive tra le attività di controllo del territorio nella lotta antibracconaggio per i rispetto delle norme e delle regole dell’arte Venatoria al fine di arginare i reati inerenti l’illecito

che ruota, nascondendosi ed insinuandosi, oramai da tempo, intorno al mondo della caccia. L’azione con il massiccio schieramento di forze si è tenuta nella notte di martedì, giornata destinata al silenzio Venatorio.

Le zone di caccia tradizionalmente note ai bracconieri isolani sono state setacciate dal massiccio schieramento di uomini e di mezzi impiegati dal commissariato di Polizia di Ischia sotto l’egida del Dott. Vinciguerra, che ha tracciato e definito il campo d’azione del nucleo anticrimine che ha poi messo in atto il piano Antibracconaggio. Dalle colline di Piano Liguori alla Sparaina, la zona del Cretaio fino alla collina di Buceto, da Panza al Bosco fino a percorrere i sentieri di Santa Maria al Monte fra Serrara Fontana e Forio e la loc. Piano 13, non c'è stata tregua per quanti in piena giornata di rispetto del Silenzio Venatorio, hanno voluto comunque infrangere il fermo giornaliero della caccia previsto per la giornata di martedì. Sfidando leggi e norme e nella condotta e nella tenuta delle dotazioni a partire dalle armi alle munizioni per finire alle strumentazioni elettromagnetiche, totalmente illegali, il passaggio da cacciatore a bracconiere è stato breve. E dopo una notte passata a setacciare, pattugliare e perlustrare ampie macchie del territorio isolano all’alba di ieri non c’è stato più spazio per i bracconieri. Nella Zona di Forio in Località S.Maria al monte una altra pagina di antillecito s’iscrive nelle pagine della cronaca nostrana, nelle ore in cui ritorna in auge il caso del processo mancato ai due Bracconieri di “Buttavento”. Così gli agenti di Polizia partiti per il normale controllo e verifica del rispetto della sospensione giornaliera della Caccia hanno fermato e denunciato per diversi e variegati reati due persone, padre e figlio di Forio, tale M.F.P. di anni 57 e M.C. di 28 anni. Entrambi gli uomini erano muniti di regolare porto d’armi, specifico per fucili uso caccia ed entrambi sono stati denunciati per il mancato rispetto del Silenzio venatorio previsto. Inoltre ogni singolo è stato raggiunto da specifici e particolari tipologie di reato. Per il 28enne è scattato infatti il fermo anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale , allorquando il giovane si è opposto all’agente nel momento del fermo. Il 57enne, M.F.P. invece, reo di abusiva detenzione di munizioni trovate per qualità e quantità in difformità rispetto a quanto consentito. Inoltre reati per il mancato rispetto dell’art 21 lettera R della legge 157del ’92 ovvero per l’uso di richiami elettromagnetici proibiti. Per entrambi ancora si ascrive il reato per l’omessa osservanza dell’art.20 bis della legge 110 del ’75 previsto per quanti muniti dei necessari titoli e permessi non solo ne disattendono le prescrizioni ma contravviene a sua volta alle funzioni di controllore facendo si che anche gli altri non rispettino tali dettami. Dalla questione penale e riguardante i singoli soggetti, la correlazione con il materiale e le dotazioni rinvenute tra l’abitazione sede del nucleo familiare e parte in aperta campagna, il passo e breve. Gli agenti hanno infatti trovato e sequestrato un poderoso arsenale costituito da ben otto fucili da caccia, 4 richiami elettromagnetici polifonici dal valore di circa 1000 euro e 5000 mila munizioni assortite e di diverso calibro.
Infine, oltre all’aspetto penale, si pone la questione del porto d’armi specifico per fucili uso caccia che, inevitabilmente, a seguito delle circostanze riportate, sarà revocato insieme ai predisposti decreti prefettizi che scaturiranno nel divieto di detenzione di armi per tutti e due i soggetti tratti in arresto.
L’intervento condotto dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia d’Ischia s’iscrive nelle attività di controllo del territorio e si è tenuta nelle ore notturne sin a giorno.
Una lotta quella dell'antibracconaggio in verità da tempo condotta da parte di tutte le forze dell’ordine e dalle associazioni di categoria che proseguirà a ritmo incessante anche nelle prossime giornate allo scopo di arginare ed infine eliminare in toto completamente un fenomeno divenuto orami deleterio e che fa da eco a livello nazionale dando della nostra isola una immagine errata e che in realtà non le confà.

Ultimo aggiornamento Sabato 04 Aprile 2009 15:07