Forio: Commento Foriano, ho visto un'altra Italia, sanita' pubblica o privata, Bertinotti e lo stato sociale Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 20 Settembre 2005 17:11

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

HO VISTO UN'ALTRA ITALIA
Che fa ben sperare per il nostro futuro. Questa estate che è appena finita, mi ha visto trascorrere alcuni periodi lontano dalla mia isola in località turistiche a me sconosciute ma molto rinomante, erano anni che non lo facevo e non vi dico il piacere trovato e provato. La scoperta più piacevole è stata la conferma che la nostra Italia continua ad offrire, a chi la sceglie, posti e situazioni incantevoli.

Le bellezze naturali isolane che l’hanno resa famosa nel mondo e che sono state troppo martoriate, fanno davvero una pessima figura nei confronti di queste altre incontaminate bellezze che stanno rendendo famose queste località finora poco sfruttate.
Anche gli abitanti di queste zone si comportano molto bene nei confronti dei loro ospiti; mi è parso, insomma, di rivedere i nostri vecchi tempi in cui tutti facevano a gara a trattare bene i nostri pochi ospiti. Oggi purtroppo è risaputo ed è stato detto e ridetto non è più così e si continua a peggiorare sempre di più sia per quanto riguarda l’immagine del nostro prodotto che per l’accoglienza riservata ai nostri ospiti. Ma su questo è inutile ritornarci, già troppo tempo e troppo inchiostro abbiamo consumato sia nel recente che nel lontano passato. Da oggi in poi ci siederemo sulla sponda del fiume e aspetteremo un molto improbabile immediato cambiamento.

SANITÀ PUBBLICA O PRIVATA
Le notizie lette sulla stampa nazionale a riguarda soprattutto del servizio 118, dimostrano ancora una volta con quanto pressappochismo ci si impegna per garantire una adeguata assistenza sanitaria pubblica. Dottori del 118 trovati ubriachi e licenziati; donna che muore in un autoambulanza del 118, perché scoppia una bombola di ossigeno che la doveva salvare; i ritardi che vengono continuamente denunciati; la poca professionalità del personale sottopagato addetto a questo importantissimo servizio di pronto soccorso; sono segnali che avrebbero dovuto e devono far riflettere molto i vari responsabili della sanità pubblica che spendono e spandano i nostri danari senza nessun controllo. L’altro giorno discutendo con un mio carissimo amico sulla validità della nostra assistenza sanitaria pubblica siamo dovuti convenire mestamente sul fatto che quando ci si ammala bisogna sperare solo nella dea bendata per risolvere anche i più semplici problemi. Sia perchè l’assistenza pubblica si sta sempre di più, giorno dopo giorno, caratterizzando per superficialità, pressappochismo e per scarsa professionalità, sia per le molte carenze esistenti nelle strutture pubbliche. Oggi come ieri solo chi ha il dio danaro a disposizione non avrà nessun tipo di problema nella soluzione dei suoi problemi di salute; al povero cristo non resta altro che sperare di essere fortunato e di trovare personale medico e paramedico coscienziosi, preparati e, soprattutto che quella mattina si sono svegliati con la voglia di lavorare.

BERTINOTTI E LO STATO SOCIALE
Le primarie serviranno solamente a prendere ulteriormente in giro gli italiani a cui verranno propinati solo slogan e false promesse.
Prendete per esempio il discorso fatto da Bertinotti il Comunista duro e puro amico dell’ex sindaco di Forio Franco Monti, sabato scorso in occasione della presentazione della sua candidatura per le primarie, leggete le sue promesse e tenetele bene a mente. I primi cento giorni del nuovo governo dovranno servire per parlare al popolo, invertire la tendenza neoliberista, sanare questa crisi sociale provocata dal governo e dai padroni; subito via le nostre truppe dall’Iraq e dagli altri scenari di guerra; ridistribuzione del reddito a favore di salari, stipendi e pensioni; l’ICI sulla prima casa va tolta e vanno colpiti i grandi patrimoni immobiliari; le rendite finanziarie che ora sfuggono la fisco e i soldi meglio darli ai giovani disoccupati col salario sociale che alle imprese che non hanno creato lavoro; dobbiamo vincere, dobbiamo scacciare Berlusconi, ma quando saremo al Governo a nessuno venga in mente di imporre lacrime e sangue. A pagare il risanamento deve essere chi si è arricchito, paghi chi deve, paghi la grande ricchezza di questo paese.
Questo il pensiero e le buone intenzioni del grande Fausto Bartinotti; io invece credo che vinceranno le elezioni ma a pagare saranno sempre gli stessi fessi meno colpevoli di tanti altri che continueranno a non pagare nulla.
Il tutto sarà giustificato anche da Bertinotti dal dissesto finanziario provocato dal Governo precedente, così come ci è stato già ripetutamente detto da tutti quelli che hanno poi vinto le elezioni e si sono resi conto che le promesse fatte.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 18:38