Forio: Commento Foriano, Quanta ipocrisia in questi sinistri, Pegaso e prossime elezioni, Forio ei cavalieri dell'apocalisse, Forio e i vigili fuori le scuole Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Venerdì 07 Dicembre 2007 16:41

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

QUANTA IPOCRISIA IN QUESTI SINISTRI
Preferiscono non vedere pur di continuare a fare solo demagogia. Le polemiche scaturite e innescate da una consistente parte dell’attuale compagine governativa, dopo l’ennesima uccisione di una inerme cittadina da parte di malavitosi irregolari presenti sul territorio italiano e sui provvedimenti presi con un decreto da una parte di questo Governo, hanno dimostrato ancora una volta quanta ipocrisia alberga nelle menti offuscate degli uomini di sinistra. Gli stessi che per anni e anni hanno permesso e fatto finta di non vedere la costruzione e creazione di veri e propri ghetti, in cui mancano le più elementari condizioni igienico sanitarie.

In queste vere e proprie baraccopoli alloggiano centinaia e centinaia di persone proveniente dall’est europeo soprattutto nelle città di Roma e Napoli, questi due comuni sono gestiti da anni e anni allegramente dalla sinistra italiana e rappresenta quanto di più sporca e inutile demagogia sono ancora capaci questi nostri governanti che dovrebbero tutelare i diritti soprattutto dei più deboli. Le immagini che hanno fatto il giro del mondo della baraccopoli di cartone esistenti nella periferia della capitale d’Italia mi hanno profondamente fatto vergognare di essere italiano. Gli uomini di sinistra presenti in questo Governo invece ancora una volta hanno perso l’occasione di stare zitti e prendere seri provvedimenti proprio a difesa dei diritti di quelle povere persone. Ma poi mi chiedo come è stato possibile che sia potuto nascere e svilupparsi quell’accampamento proprio alle porte di Roma senza che nessuna forza dell’ordine se ne accorgesse. Un povero italiano basta che innalzi un semplice mattone per essere subito perseguito e sanzionato. In questi casi si permette di vivere a uomini, donne e, soprattutto, bambini in condizioni davvero pietose.

TORRE SARRACENA FORIANA
Abbiamo letto sulle pagine di questo quotidiano la nascita dell’ennesimo carrozzone politico che dovrebbe gestire la raccolta e lo smaltimento della N.U. a Forio. Con piacere (?) siamo stati portati a conoscenza, dal sindaco Franco Regine, che a Forio non sono presenti giovani professionisti capaci di gestire (male, come hanno fatto fino ad ora gli uomini del sindaco Regine) questo nuovo carrozzone. Tutti i membri che fanno parte dei vertici della Torre Saracena vengono dai Comuni limitrofi e da Napoli alla faccia di tanti giovani laureati foriani che dovranno andare a cercare fortuna lontano dal loro paese. Ci piacerebbe sapere quali titoli hanno e cosa ha richiesto loro il Sindaco Regine per affidare la gestione a questi giovani professionisti non foriani.

PEGASO E PROSSIME ELEZIONI
La lucida analisi politica amministrativa fatta lunedì u.s. sulle pagine di questo quotidiano relativa agli scenari che si possono verificare per le prossime elezioni amministrative a maggio prossimo è di una esattezza unica e sono pronto ad accettare qualsiasi scommessa che alla fine Franco Monti e i suoi accoliti lasceranno a piedi Franco Regine e faranno la lista in contrapposizione a quella di Gaetano Colella. Non appena il Comune pianificherà l’ingente massa debitoria della Pegaso Franco Regine sarà preso a calci e mandato via. Nel frattempo al poverino non resta che arrampicarsi sugli specchi e godersi questi ultimi mesi tribolati da sindaco.

FORIO E I CAVALIERI DELL’APOCALISSE
Nel pomeriggio di domenica a Forio si sono dati appuntamento cavalieri provenienti da tutta l’isola e hanno riempito le strade foriane di splendidi esemplari della razza equina. Non lo sono i rappresentanti della razza umana che li cavalcavano e che hanno riempito le strade e i marciapiedi foriani di ingenti quantitativi di cacca di cavalli, la foto scattata nel pomeriggio di lunedì dimostra chiaramente le condizioni in cui versano i marciapiedi foriani e in che condizioni sono costretti a passeggiare le mamme e i bambini nei loro carrozzini. Forio è ormai diventata come l’Italia per gli extracomunitari, tutti ci vengono a fare i loro porci comodi perché sanno che è divenuta terra di nessuno e si può fare di tutto e di più impunemente. Grazie Franco Regine!!!

FORIO E I VIGILI FUORI ALLE SCUOLE
Alcuni amici di Panza mi hanno fatto notare che fuori alle scuole di quella contrada non ci sono mai vigili a sufficienza e l’uscita della scuola materna non è garantita da nessuna presenza di vigili, mentre nelle scuole foriane si notano addirittura quattro vigili fuori le scuole. Non ho saputo rispondere altro che bisogna che i panzesi si rivolgono ai loro quattro rappresentati eletti, di cui uno vice sindaco e assessore, due assessori e un consigliere di opposizione. Una rappresentanza nutrita che potrebbe tutelare meglio i loro diritti.

UNA TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA
Che i massimi rappresentanti della scuola ischitana assurta di nuovo alle cronache nazionali a seguito di un evento tristissimo, continuano ad affermare di non aver notato nessun atto di bullismo all’interno della loro scuola, rappresenta davvero una tragedia nella tragedia. Significa solo che quella scuola non ha offerto non offre e non potrà mai offrire nessuna garanzia per la tutela dei giovani ischitani che frequentano quella scuola. Negare anche davanti all’evidenzia dei fatti e alle grida di allarme di una povera madre che con dignità continua a denunciare questi fattacci non lascia speranze. Due episodi velocemente: un mio amico padre di un bambino frequentante la scuola media foriana non avendo ricevuto risposte dai responsabili della scuola alla sua denuncia di atti di bullismo nei confronti di suoi figlio è dovuto intervenire da solo nei confronti degli autori noti a tutti i componenti della scuola foriana. Una mamma mi ha fermata preoccupata perché la propria figliola non vuole andare più al Liceo Scientifico perché è capitata (O FATTA CAPITARE)  in una classe in cui sono presenti figli del “ceto buono” isolano e che vestono solo “griffato”. Non avendo le stesse possibilità il genitore si sente male e la figlia non vuole più frequentare quella scuola.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 11:53