Forio: Perche' le strisce blu non partono

Hanno anche stabilito e preparato gli uomini che dovranno essere assunti dalla ditta che andrà a gestire le strisce blu, ma il servizio non parte
Sono molti i turisti che rispettosi della segnaletica del parcheggio a pagamento si portano alle macchinette per dotarsi del tagliando introducono le monete e rimangono di sasso perchè non riescono ad ottenerlo. Sono mesi che vado dicendo che la istituzione delle strisce blu oltre a stabilire la democrazia fra tutti gli automobilisti, avrebbero risolto anche i problemi della viabilità e avrebbero arricchito le casse comunali. Siamo ormai in piena stagione turistica:

l’appalto è stato aggiudicato, la ditta ha provveduto a dipingere di blu le strade foriane, poi alcune le ha dovute dipingere bianche, poi ha montato le macchinette per la distribuzione dei ticket per il parcheggio, poi ha provveduto a mettere la segnaletica lungo le strade foriane con tanto di tariffario esposto, poi ha provveduto ad assumere i giovani scelti con cura dagli attuali amministratori fra gli amici e gli amici degli amici; giusto per non far venire meno l’attenzione dei soliti clienti, ma nonostante tutto ciò il servizio inspiegabilmente non parte.
Sono sempre di più i cittadini foriani che non credono che questo servizio possa partire ad un anno dalle prossime elezioni; molti sono propensi a credere che il servizio non partirà proprio e il comune di Forio, quindi tutti i foriani, sarà costretto a pagare la ditta per mancato servizio.
Nel frattempo al danno si aggiunge la beffa e le figure di merda: le macchinette nuove e splendenti fanno bella mostra di se e sono diventate la vera dannazione degli ospiti presenti a Forio, i quali ligi al rispetto delle leggi e della segnaletica stradale, posano la loro autovettura nelle strisce blu, si avviano alle macchinette introducono le monete necessarie per la loro sosta e rimangono con un palmo di naso ad attendere il ticket che non uscirà mai dalla macchinetta. Proprio ieri sono stato testimone insieme ad una amica di un episodio di questo genere con il turista logicamente incazzatissimo a cui mi sono premurato di fare le mie scuse, invitandolo a portarsi presso la locale stazione dei Carabinieri per denunciare il fatto e citarmi come testimone oculare. Il turista del nord sorridendo e ringraziandomi sarcasticamente mi ha risposto: fa parte della nostra vacanza, quando abbiamo scelto di venire a Napoli, abbiamo messo in conto anche qualche solita fregatura.
Avrei voluto scomparire, vi assicuro che sono stato davvero male, al pensiero che a pieno titolo siamo diventati parte integrante della Napoli dei vicoli dove solitamente si fanno i famosi pacchi agli ignari visitatori.