Forio: Commento Foriano, Ma fateci il piacere, ce una spiegazione plausibile, ma quale maggioranza Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 10 Marzo 2009 17:08

Parcheggio Monterone, iniziato i lavori e mai finitiCommento Foriano di Peppe D'Ambra

MA FATECI IL PIACERE
Se fosse vivo Totò si sarebbe stancato a ripetere questa frase
Anche se sollecitato da più persone avevo deciso di non intervenire sulla querelle scaturita a seguito della volontà dell’Amministrazione Comunale di Forio di intitolare un tratto della strada Francesco Calise a Sir Walton. Una scelta che a dire il vero mi ha fatto esclamare.

Finalmente una decisione positiva da parte degli amministratori foriani! Certo non cambia il volto del paese, ma dà un giusto riconoscimento a chi ha contribuito notevolmente a far conoscere il nome di Forio nel mondo. Certo dopo i Giardini Poseidon i Giardini di villa Mortella, rappresentano entrambi due significativi fiori all’occhiello di tutto il prodotto turistico isolano. Entrambi creati e gestiti da privati meritano il rispetto di tutti i foriani e gli isolani, invece prima con i Poseidon e adesso con i Giardini la Mortella si stanno verificando situazioni veramente ridicole e preoccupanti per il rilancio del paese all’ombra del Torrione. La battaglia strumentale portata avanti da chi si erge a difensore dei lavoratori e che fino ad ieri insieme a tutti gli altri non ha fatto proprio nulla per ricordare, almeno nelle ricorrenze del 1 Maggio il martire foriano del lavoro, sicuramente avrebbe fatto esclamare al buon Totò un bel: MI FACCIA IL PIACERE!! Si è andato nei pressi di una lapide dimenticata da Dio e dagli uomini solo per una facile e demagogica speculazione politica e soltanto per il gusto di dire no! Spero tanto che il prossimo primo maggio il partito e gli uomini di sinistra organizzino una bella manifestazione a ricordo di tutti i lavoratori morti mentre svolgevano il loro lavoro portando un mazzo di fiori nei pressi della lapide che hanno impiegato tempo a trovare. Nel frattempo mi auguro che questa specie di amministratori trovino la forza di portare avanti la loro encomiabile iniziativa di riconoscimento ad un uomo che, pur non essendo foriano, ha fatto e sta facendo anche da morto, tanto per Forio.

C’È UNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE
Le due foto a lato la dicono lunga su come vengono appaltati, eseguiti e controllati i lavori pubblici in atto a Forio. Sulla tabella indicativa dei lavori da eseguirsi si legge ancora chiaramente la data di consegna del cantiere 5 Luglio 2005, la durata dei lavori, mesi dieci e poi una sfilza di nomi fra progettisti direttori dei lavori, politici che hanno dato la loro paternità all’opera etc. All’epoca in un dei miei pezzi scrissi: stanno creando e costruendo una cattedrale nel deserto se riusciranno a terminarla. A quattro anni di distanza la foto mostra chiaramente in che condizioni versa il cantiere in cui i lavori sono stati sospesi da anni. C’è qualcuno, non dico il Sindaco che firma senza sapere cosa firma, ma qualcun dell’ufficio tecnico o politico che fa sapere ai cittadini che fine hanno fatto i loro soldi? Si perché quei lavori sono caduti sulle spalle di cittadini foriani e alla cassa depositi e prestiti i foriani prima o poi dovranno restituire tutti i soldi e gli interessi. Aspettiamo fiduciosi di sapere qualche notizia su quest’ennesimo buco nero nei lavori pubblici foriani, iniziati e mai terminati come quelli nel pieno centro del paese che aspettano ancora la chiusura di buche lungo i bordi del corso principale o quelli del lungomare Forio – Citara. Lavori pubblici fatti sempre a testa alta e vantandosi di aver speso tanti soldi pubblici, che hanno portato il paese all’ennesimo dissesto finanziario. Si perché la prossima tappa del Sindaco foriano sarà appunto la dichiarazione del dissesto finanziario.

MA QUALE MAGGIORANZA
Nelle ultime tornate elettorali, vedi la Sardegna, abbiamo assistito all’ennesima celebrazione di una vittoria di Pirro. I veri vincitori non hanno trovato spazio adeguato sui mass media nazionali e così fra una dimissione eclatante di Veltroni e le celebrazioni del Berlusca abbiamo assistito ad un’altra rappresentazione comica della politica in Italia. Dichiararsi maggioranza della maggioranza della metà dei cittadini aventi diritto rappresenta davvero una vittoria di Pirro; non riconoscere il vero vincitore in chi ha deciso di non andare più a votare, significa davvero essere contenti di amministrare un paese senza contare sulla fiducia della maggioranza dei cittadini. Il 26 – 30% di una popolazione a casa mia è minoranza non certamente maggioranza. Se gli altri hanno un altro punto di vista contenti loro, contenti tutti.

Ultimo aggiornamento Sabato 25 Agosto 2012 19:59