AAA…sede scolastica cercasi! Stampa
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ForioNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 15 Dicembre 2006 11:16

AAA…sede scolastica cercasi!

Il Nautico di Forio : “Una scuola sgarrupata”.
Manifestazione ad oltranza degli studenti che rivendicano la necessità di garantire la fruizione del plesso quanto meno in condizioni decenti ed ora alla luce delle novità emerse di una struttura stabile e consona alla valore di una istituzione che possa ritenersi tale. Cronaca di una agitazione sunto di oltre un decennio di attesa paziente e buona fede nelle autorità.

Il Nautico di Forio continua la manifestazione pacifica con l’astensione dalle lezioni prevista anche dopo le festività natalizie dividendosi tra la sede storica foriana e la dirigenza di Casamicciola nel tentativo di coinvolgere e sensibilizzare oltre agli organi preposti la comunità tutta sulla annosa questione dell’inadeguatezza della sede scolastica che ospita i locali della scuola Nautica di via M. Verde a Forio. Separati con intuito e volontà tra uno zoccolo duro di estremisti che spingono per la lotta dura e chi, sfruttando le doti della dialettica e della persuasione, ha fatto da mediatore con le autorità competenti. Autorità che dopo le false promesse disattese dal responsabile Angela Cortese, a tutt’oggi latitano lasciando i ragazzi senza via d’uscita se non le azione plateali e veementi per vedersi riconosciuto un diritto. Il diritto ad un istruzione degna. Diritto sin’ora paventato ed anelato attraverso le chiacchiere. Le frasi fatte sciorinate attraverso il velo ed il comodo filtro di comunicazioni telefoniche a distanza che facilitano e consentono l’elargizione di sterili panegirici senza esito e fini a se stessi. E le alterne vicende di quanto sta avvenendo sono un dato di fatto che ne conferma l’effettiva consistenza. Da settimane, infatti, per la ristrutturazione almeno sommaria dell’attuale sede foriana, di proprietà comunale, il sindaco Regine aveva più volte parlato di una cifra già stanziata dall’assessore provinciale all’istruzione di 250 mila euro. I lavori previo sopraluogo tecnico volto a stabilire il dafarsi sarebbero cominciati per motivi tecnici tra gennaio e febbraio, poi a cancellare ogni premessa il dietrofront. E così non solo la signora Cortese non è mai giunta sull’isola come promesso, ma all’incontro conclusivo con Regine i 250 mila euro si sono ridotti alla metà (la restante quota andrà al Telese). Per giunta questa somma di danaro a cui vanno aggiunti 40 mila euro per la sicurezza “laveranno” si la faccia al Nautico, eppure non saranno utili per la sottoscrizione dell’agibilità della sede stessa. È stato proprio tutto questo  che ha spinto i ragazzi a non cessare l’agitazione permanente sino a quando i lavori e le istallazioni prospettate non diventeranno concreta realtà e fino a quando tutto l’apparato che ora si sta movendo per la ristrutturazione non sarà in grado di dare una risposta definitiva, magari un nuovo plesso, a questa scuola, forse una delle più importanti sull’isola, e che da anni nonostante tutto resta fanalino di coda, tanto da non essere tra le Hit di gradimento degli allievi e dei genitori al momento delle iscrizioni agli istituti superiori. In merito abbiamo discusso con il direttore di sede Prof.Gennaro Rispoli e con il rappresentante degli allievi Engler Robert Markus e nel complesso l’anelito è unanime: «Che possa farsi avanti un amministratore, un sindaco, un ente capace di dare prospettive future ed una struttura a questa scuola, unica. Una delle più professionalizzanti e con i maggiori sbocchi occupazionali dell’intero sistema non solo isolano».
Per il Prof. Rispoli è grave la situazione in cui versano le condizioni igienico sanitarie, statiche e di manutenzione dell’Istituto ed in particolare il disagio  percepito dagli allievi e da tutto il personale di servizio. Il direttore della sede sottolinea la necessità  di una soluzione immediata al fine di tutelare la dignità, la salute e la sicurezza di tutti coloro che operano all’interno. Invece Engler fa in primo luogo un appello ai genitori:«Dopo molte riflessioni, dibattiti e lotte noi studenti ed in primis noi figli ci siamo resi conto che abbiamo lottato e stiamo lottando per i nostri diritti, ma ci manca quella forza in più che ci serve per ottenere ciò che chiediamo e in cui crediamo per avere una sede scolastica, degna di tale nome, ovvero l’appoggio e la partecipazione dei nostri genitori », il ragazzo continua ancora sostenendo che « abbaimo discusso, parlato e alla fine ci siamo accorti che c’è un problema di fondo visto che anche dopo l’adeguamento e l’eventuale investimento di denaro l’insieme risulterebbe inutile all’ottenimento della necessaria agibilità dell’immobile. A questo punto facciamo un accorata richiesta a chi, altro comune o ente, voglia accoglierci. Un gesto di sicuro ritorno economico e politico. Il nautico in un isola come Ischia è una ricchezza da preservare. E poi ritornando al merito dell’attuale sede, è uno stabile posto in pieno centro, ma il comune non si mette vergogna che tutti compresi i turisti mirino tale scempio, una scuola fatiscente e pericolosa». Conclude poi sottolineando che «Noi studenti continueremo a manifestare, per una lotta che servirà non solo a noi, ma anche a chi ci sarà dopo di noi e alla comunità tutta».
La Cortese ha sempre promesso che sarebbe giunta qui ad Ischia e non l’ha fatto, il sindaco Regine ha generosamente elargito attese e discorsi forbiti salvo poi cambiar rotta per un motivo o per un altro, i genitori si arrendono e allora di tutte queste pressioni, di tutti questi problemi a chi interessa veramente?
Chiediamo al Prof. Rispoli. Professore il nautico sarà rimesso a posto? Il problema agibilità si protrarrà nel futuro? I Ragazzi fanno bene a protestare?
« E’ giustissima la protesta sono sei anni che stiamo combattendo contro i mulini a vento, Provincia e company. Ben venga l’investimento, anche senza agibilità e a ciò è altrettanto giusto l’appello per una sede nuova e per l’intervento di una qualche autorità, un comune che ci accolga rendendo un grande servigio oltre che alla scuola alla comunità tutta ». per Franco regine invece questa scuola sarebbe meglio demolirla chge rattopparla. Dunque l’arrivo della sconfortante notizia relativa ai fondi dimezzati e la mancata agibilità postuma sembra avere riportato con se i disagi e le necessità di sempre acuendo la problematiche di infrastrutture satellite d’Istituzioni sempre più latitanti e che lasciano pesare l’insularità come un Handicap insormontabile e che per intervenire chiama l’isolano ed i suoi rappresentanti politici ed amministrativi a sforzi disumani e mortificanti anche per la professionalità degli stessi. Così gli allievi continuano a manifestare congelando tutte le attività didattiche e spingendo perché tutti professori, genitori e dirigenza li aiuti nell’ottenimento delle loro giuste rivendicazioni.
Ultimo aggiornamento Lunedì 30 Marzo 2009 14:33