Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

L'ITALIA CHE NON SI VEDE
Straordinario ma poco incisivo il successo di Beppe Grillo. Lungi da me il voler sottovalutare il grande successo che ha avuto l’iniziativa di Beppe Grillo e che è riuscito a smuovere le coscienze di tantissime persone; la stragrande maggioranza delle quali, secondo me, aveva già deciso di non aver più nulla a che fare con la politica italiana. Insomma le oltre trecentomila persone che si sono recate in massa a firmare le tre proposte di legge farebbero parte proprio del 45% di quegli italiani che schifando il modo di fare politica ha deciso, ormai da anni e anni, di non andare a votare.

Ha  sfruttato, però, questa occasione per mandare un ulteriore segnale ai politici italiani. Questo significa due cose contrastanti ed entrambe pregne di significato e di responsabilità; infatti se da un lato bisogna dare atto a Grillo di essere riuscito dove ormai avevano fallito tutti i leader politici, dall’altro e sono certo che lo stesso Grillo ne è consapevole è l’importanza del ruolo che da oggi in poi deve e ha deciso di assumere nel panorama politico italiano. Guai se anche lui deluderà le aspettative di tutte queste persone. Si perché il rischio più grosso che si corre è proprio quello di non riuscire a dare soddisfazione a tutta questa gente che è accorsa e che ha riposto la sua fiducia in questa iniziativa e in Beppe Grillo. Il compito è certamente arduo e con questi politici scafati che ci ritroviamo sono certo che il Grillo si troverà ad avere a che fare con personaggi che faranno di tutto, come stanno già tentando di fare, per screditarne sia l’azione, sia il personaggio nuovo. Comunque staremo a vedere nei prossimi mesi cosa succederà. Certo io mi auguro che queste persone che, ripeto, faranno parte senza nessuna ombra di dubbio del partito più grande d’Italia formato da tutti quelli che schifati da questo modo di fare politica non vanno più a votare trovino in Beppe Grillo il loro punto di incontro e decidano di impegnarsi in prima persona. Solo così si riusciranno a sconfiggere anche i poteri forti che supportano e mantengono in vita questa classe politica nonostante le porcate che fa quotidianamente.

SLOT MACHINE E TASSE EVASE
Striscia la Notizia ha iniziato l’annata con uno scoop di quelli forti e che potrebbe risolvere, se trovasse il necessario interessamento e intervento degli organi preposti, le sorti economiche non solo dell’Italia ma anche di tutti gli italiani. La droga di Stato che tante vittime, anche sulla nostra isola, sta mietendo: le slot machine; che hanno invaso tantissimi esercizi commerciali, è stato scoperto che rappresentano il più grande evasore fiscale italiano raggiungendo la ragguardevole cifra di 98 miliardi di euro di tasse non pagate, cifra che con qualche difficoltà si riesce a trasformare il lire e che rappresenta il fabbisogno di due finanziarie, come quella che si appresta a votare in questi giorni questo Governo. Finanziaria che si annuncia molto triste per noi comuni mortali per gli aumenti delle tasse che ci saranno dopo gli aumenti di pane, latte e pasta. Questi aumenti che hanno colpito soprattutto le famiglie povere e quelle del ceto medio. La cosa ancora più grave è che gli organi preposti al controllo dell’evasione sanno tutto e nulla fanno per recuperare questa enormità di soldi rubati a tutti noi. Sapete perché sanno tutto perché ogni slot machine possiede all’interno un microchip che comunica allo Stato quanti soldi sono stati giocati, su ognuno di quei soldi giocati i proprietari devono pagare una tassa cosa che fino ad oggi non è mai avvenuto e che è stata scoperta da due coraggiosi colleghi giornalisti del Secolo decimonono di Genova e ripresa per l’appunto nella prima puntata di Striscia la Notizia che ha assicurato che farà sua questa battaglia. Noi intanto aspettiamo con ansia cosa deciderà questo Governo della nostra economia e quali aumenti dovremo registrare. Gli uomini di questo Governo non faranno proprio nulla, a partire dai duri e puri dell’estrema sinistra che oggi siedono sulle poltrone di pelle pregiata del nostro Parlamento. Lo sapete perché? Perché a gestire a livello nazionale le Slot Machine sono società che hanno dietro importanti uomini di questo Governo che gestiscono anche le sale Bingo in tutta Italia.

RIFLETTI PRETINO
In occasione della visita di papa Giovanni ad Ischia, da laico sono stato impegnato nel curare i rapporti con la stampa che arrivò sulla nostra isola. In quella occasione ho avuto modo di conoscere il giovane prete assurto alla gloria della cronaca di questo quotidiano, non tanto per la missione che si è scelto di seguire, ma per i modi poco umili che dovrebbero caratterizzare proprio chi sceglie di fare il pastore delle anime e che continua a caratterizzare la sua missione. Già in quella occasione mi sono occupato di lui e dei suoi modi arroganti, presuntuosi e irrispettosi non solo nei confronti dei suoi colleghi ma anche dei superiori. Il 30 Luglio di quest’anno sono stato avvicinato da un prete casamicciolese che mi ha raccontato delle dimissioni di questo pretino dalla Pastorale e delle relative motivazioni. Non ne ho mai parlato prendendomi i sacrosanti ribotti del direttore perché non ritenevo importante la notizia e per non dare soddisfazione a personaggi che non si dimostrano certamente migliori del pretino in questione. La cronaca di ieri racconta con dovizia di particolari la notizia su cui non intervengo più, ma una parola la voglio spendere solamente per quei pochissimi preti che, ricevendo anche l’ammirazione di un non credente come me e che svolgono la loro missione con umiltà e tanto amore prima per i loro fedeli e poi per i colleghi e superiori, sono presenti sulla nostra isola ad iniziare da don Vincenzo Avallone. Peccato che siano davvero pochi anche sulla nostra isola.